Gianni, l’artigiano delle biciclette: in bottega a Castelvetro da 65 anni

Villa iniziò con il padre a Castelvetro il 21 luglio 1960. Ieri festa con l’amministrazione

Valentina Paderni
July 22, 2025|19 giorni fa
Il biciclettaio Gianni Villa nel suo laboratorio - FOTO PADERNI
Il biciclettaio Gianni Villa nel suo laboratorio - FOTO PADERNI
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« Era lunedì anche il 21 luglio 1960, il primo giorno in cui ho iniziato qui, in bottega, con papà. Mai avrei pensato che potesse arrivare il 21 luglio 2025. Un traguardo non facile da raggiungere ».
Gianni Villa è incredulo, commosso ma con la stessa energia e creatività che lo muovono da 65 anni. Ieri è stato festeggiato dall’amministrazione comunale che gli ha organizzato una festa a sorpresa, ben riuscita, e dalla sua comunità, quella di Castelvetro dove ha il suo “rifugio”, in via Roma. E’ il punto di riferimento per tutto il territorio circostante, da lui arrivano da Cremona, Caorso e Cortemaggiore. Di meccanici della bicicletta ce ne sono pochi, di artigiani ancora meno. Probabilmente lui è uno dei pochi rimasti. Per lo più oggi, chi si dedica al settore, diventa commerciante.
Gianni invece progetta, disegna su carta il modello della due ruote a pedali che vorrebbe assemblare e poi la realizza. «Questo è il mio dopo lavoro, lo posso fare dopocena e la domenica pomeriggio», dice. Già perché durante la giornata, la sua bottega è presa d’assalto: ha decine di biciclette da sistemare. « Purtroppo anche sabato ho dovuto rimandare alcuni clienti», ammette. In tanti contano su di lui.
A 78 anni ha ancora la forza per presentarsi mattina e pomeriggio, ogni giorno della settimana, nella sua bottega, facendo avanti e indietro da Castelnuovo Bocca d’Adda dove abita da quasi mezzo secolo. La giunta, ieri, lo ho omaggiato con una targa di riconoscenza e la sindaca gli ha fatto avere un biglietto a nome di tutta la comunità. « Non me l’aspettavo - si limita a dire ringraziando tutti. E’ una grande soddisfazione». Villa non è mai fermo. Appesa all’ingresso della sua bottegaofficina c’è un telaio rosso, è il modello più recente di bicicletta a cui sta lavorando.
« E’ molto particolare - spiega non ha la doppia culla, ha una forcella con tubi a cannetta e soprattutto ha una pedaliera che ti permette di andare avanti anche quando pedali all’indietro». Completata questa, c’è già un altro modello in fase di studio. Per ora il progetto è un disegno su carta: una bicicletta con un telaio ondulato e intrecciature di ferro. Ogni suo modello è unico. Come quelle bici strambe che crea in occasione della gincana per bambini e adulti allestita al parco Biazzi ad inizio giugno: c’è ad esempio quella con telaio tricolore, una ruota di carriola e pedali disassati che chi ci monta in sella pedala tutto dinoccolato. « La gara dei bambini, guai a chi tocca i bambini, è la mia grande passione. Devo pensare - conclude Gianni Villa- a cosa inventarmi per il prossimo anno », racconta Villa.
In tanti gli hanno fatto omaggio: c’è chi gli ha consegnato una candela di accensione con il numero 65 e chi, come Luigi Meles, suo ex compagno di corse in bici, gli ha realizzato il modellino di una bici in legno e sughero.