Ciclabile tra Caorso e Muradolo al via i lavori per il secondo tratto

Progetto da 802mila euro. Prevista la realizzazione di un sottopasso ferroviario

Valentina Paderni
July 23, 2025|18 giorni fa
Il collegamento del secondo lotto di pista con la strada sterrata esistente e la fine del primo tratto FOTO PADERNI
Il collegamento del secondo lotto di pista con la strada sterrata esistente e la fine del primo tratto FOTO PADERNI
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I lavori per la realizzazione del secondo tratto di pista ciclopedonale di collegamento tra Caorso e la frazione di Muradolo inizieranno tra pochi giorni. La consegna è avvenuta lunedì, in municipio, alla ditta Generale Costruzioni (con sede a Mantova), risultata vincitrice del bando al quale avevano partecipato 40 operatori economici. La ditta ha offerto un ribasso del 16 per cento su un importo a base di gara di oltre 531mila euro al netto di Iva. L’importo contrattuale complessivo è di poco più di 450mila euro, oltre all’Iva di legge, su un progetto da 802mila euro, redatto dall’ingegnere Emanuele Tuzzi, anche direttore lavori.
Il tratto di pista ciclopedonale che si andrà a realizzare è di circa 220 metri, in prosecuzione al primo tratto già realizzato (dalla rampa del cavalcavia della sSp 53 all’incrocio con via Ungaretti) fino alla strada carraia che si congiunge alla provinciale, dopo il superamento della linea ferroviaria. I binari saranno superati con un sottopasso.
L’intervento dovrà essere ultimato entro sei mesi, dunque prima della fine dell’inverno. L’iter prevede interventi da predisporre per il sottopasso ferroviario che consisteranno in scavi per le rampe e le murature di sostegno. Entro ottobre, infatti, nel periodo di tre settimane di interruzione del traffico ferroviario sulla linea Piacenza-Castelvetro, stabilito da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), sarà inserito sotto il binario il manufatto di sostegno del sottopasso. Seguiranno: la realizzazione e predisposizione degli impianti (illuminazione, pompa sollevamento acqua, videosorveglianza), l’esecuzione della pavimentazione e la collocazione della segnaletica. Verifiche e collaudo dell’opera sono previste entro il prossimo aprile. L’impianto di illuminazione pensato per tutto il tratto (ad esclusione del sottopasso) è costituito da una cinquantina di faretti a led incassati, quali punti luce a pavimento.
La ciclopedonale era stata richiesta e sollecitata da chi abita nella frazione, che, in controtendenza rispetto all’andamento demografico generale, vede residenti numerose famiglie con bambini. Tanto da aver depositato in Comune una raccolta di firme per stimolare sul tema l’amministrazione comunale, nel luglio 2019. Nel marzo dell’anno successivo, era stato assegnato a un professionista esterno, per l’appunto l’ingegner Tuzzi, lo studio di fattibilità dell’intervento.