Castelvetro, i lavori al ponte forse dopo la fine dell’estate
La sindaca Granata: «Avremo un incontro tecnico prima della pausa estiva per capire l’impatto e l’entità dell’intervento»
Valentina Paderni
July 19, 2025|22 giorni fa

Il ponte sul Po a Castelvetro
Mentre Valdarda, Valnure e Valchero dovranno affrontare, dopo ferragosto, il disagio della chiusura del ponte sul Nure lungo la via Emilia a Pontenure e anche quella, prevista ma non ancora definita, del ponte sul Vezzeno a Carpaneto, residenti e lavoratori della Bassa attendono di conoscere quale sarà il loro destino relativamente ai lavori di manutenzione straordinaria del ponte in ferro sul Po.
«Avremo un incontro tecnico prima della pausa estiva per capire l’entità e l’impatto dei lavori sulla superficie stradale», si limita a dire la sindaca Silvia Granata. Le informazioni a sua disposizione sono centellinate e al di là di mantenere assidui contatti con la Provincia di Piacenza, titolare dell’intervento, non può fare. « Mi auguro di poter avere risposte più chiare nelle prossime settimane - continua - in modo da poterle comunicare a cittadini e com-mercianti».
Intanto, il fatto che ci sia un incontro tecnico prima di metà agosto, lascia presagire che l’intervento di rifacimento del manto stradale, con relativa rimozione e smaltimento degli elementi in amianto, potrebbe essere avviato (istituendo un eventuale senso unico alternato, non si sa se in orario notturno o diurno) dopo la fine dell’estate, ben prima dell’arrivo dell’inverno come si era invece ipotizzato qualche mese fa. Se così fosse, rimarrebbe inascoltata la proposta della sindaca di Castelvetro di accorpare per il prossimo anno gli interventi sulle carreggiate, più impattanti per la viabilità, ai lavori di cui si farà carico Anas con finanziamento ministeriale di 8,5milioni di euro. Viene più facile ipotizzare dunque che i due interventi si concretizzeranno in modo autonomo e indipendente, dato che la ditta Paolo Beltrami Costruzioni si è aggiudicata l’appalto ormai oltre un anno fa, nell’aprile 2024, per più di 5,3milioni di euro.
Rimane da capire poi se le lavorazioni eseguite al di sotto del ponte abbiano incontrato imprevisti e quindi costi maggiori, rispetto alle ipotesi progettuali (come spesso accade nei cantieri) tali da richiedere una revisione della distribuzione delle risorse a disposizione da destinare agli interventi in sede stradale. Nel frattempo, in ingresso a Cremona, superato il ponte sul Po, è ripreso il cantiere di Largo Moreni che, nelle ore di punta, sta creando pesanti incolonnamenti soprattutto in rientro verso Castelvetro. La soluzione ottimale per eliminare il passaggio dei mezzi pesanti nel centro abitato di Castelvetro che di fatto - come già aveva detto Granata - è il casello autostradale Cremona sud, rimane una: quella di cui ha già fatto richiesta l’amministrazione comunale, ossia la realizzazione della bretella tangenziale di collegamento tra l’attuale casello autostradale e la strada statale 10 Padana Inferiore.