Bobby Solo a Ziano: «L'energia mi arriva dai tibetani»

Il cantante di "Una lacrima sul viso" sul palco a 80 anni e in grande forma: "Non penso al ritiro dalle scene, morirò sul palcoscenico

Riccardo Foti
May 20, 2025|36 giorni fa
Bobby Solo durante la serata di Ziano - Foto Massimo Bersani
Bobby Solo durante la serata di Ziano - Foto Massimo Bersani
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Durante le prove non ne lascia passare una. Il suono di ogni strumento, come quello della voce, dev'essere perfetto. Con pazienza e dedizione regola personalmente il mixer, mentre il resto della band prova in assolo, finché tutto suona come deve suonare al momento del concerto. Al Ginger Dance di Ziano Bobby Solo ha conquistato il pubblico con una scaletta di successi e brani che racchiudono i suoi oltre sessant'anni di carriera. 
La grinta dell'Elvis italiano e la voglia di stare sul palco sono le stesse di quando esplose il suo successo nel 1964 con "Una lacrima sul viso" che vendette 1milione e 700mila copie di 45 giri. E intatta è rimasta la passione per il rock'n'roll che in gioventù, ha raccontato, gli fece dire no a »Michelle» dei Beatles, quando l'editore della band gli propose di cantarla. Da poche settimane ha compiuto 80 anni. Altri artisti della sua età, come Elton John, si sono ritirati dalla vita «on the road», smettendo di fare concerti e dedicandosi alla musica in studio.
«No, no, io mi ritirerò quando morirò sul palco». Come si mantiene in forma? «Pratico Qi Gong, è una ginnastica collegata alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziani che significa letteralmente "cura dell'energia interna". È una pratica che avevano insegnato anche ai lama tibetani 2000 anni fa. Pratico anche i cosiddetti "5 riti tibetani", esercizi ispirati allo yoga che mi rinvigoriscono. E poi faccio i pesi: quando ero giovane con manubri da 10 chili. Adesso da 5 o da 4, sennò mi si spaccano le cartilagini. E poi tanto fa la musica, una fonte di adrenalina». Leggi tutto qui