Troppe richieste, lezioni d'italiano sulle scale: «Cerchiamo una sede»

Le iscrizioni passate da 180 a 400, lo spazio non basta più. L'associazione Fabbrica&Nuvole scrive ai negozi sfitti di via Roma: possiamo pagare un affitto

Elisabetta Paraboschi
May 23, 2025|33 giorni fa
Le lezioni d'italiano sugli scalini di San Savino © Libertà/Betty Paraboschi
Le lezioni d'italiano sugli scalini di San Savino © Libertà/Betty Paraboschi
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Può accadere, a chi attraversi i giardini Merluzzo, di vedere un gruppo di giovani sulla scalinata che scende verso la chiesa di San Savino. Stanno seduti su fogli di carta, per non sgualcirsi gli abiti, e guardano attentamente la donna che davanti a loro - di fianco a un pannello con alcune parole scritte in italiano - spiega di volta in volta come funzioni la scuola oppure gli uffici postali o anche più semplicemente come si possa prendere un autobus o acquistare una medicina in farmacia.
Sono lezioni di lingua e cultura italiana che l’associazione “Fabbrica&Nuvole” di Bernardo Carli tiene per 180 iscritti, tutti stranieri, alcuni anche analfabeti. Il prossimo anno le richieste sono circa 400 ed è per questo motivo che Carli e i suoi volontari stanno cercando nuove sedi per ospitare i corsi: quelle che ci sono in via Roma non bastano e - spiega l’ex preside - una o due stanze in più farebbero comodo. Anche perché non si può pensare che le lezioni all’aperto possano continuare per tutto l’anno.
Ai proprietari dei negozi sfitti del quartiere Roma, l’associazione sta consegnando una lettera: “La nostra organizzazione, pur disponendo di scarse risorse economiche, è in grado di sostenere un canone d’affitto dei locali o di contribuire alle spese - si mette in chiaro, nero su bianco - sottoscrivendo l’impegno a liberare lo spazio per eventuali usi del proprietario in qualunque momento e di mantenere esposti sulla vetrina avvisi di vendita”. “Chiaramente ogni contratto sarebbe tutelato da una polizza o da un deposito di garanzia - ci tiene a precisare Carli - i locali sarebbero usati prioritariamente per le lezioni e a disposizione, negli orari in cui queste non ci sono, di alcune realtà per riunioni o incontri: attualmente ad esempio nella scuola azzurra si ritrovano l’Associazione Quartiere Roma, Amnesty, Europe for Peace e Il grande colibrì”.