Sarmato, nasce il premio "Reste": sorpresa per Bravi e Brusamonti

Prima edizione del riconoscimento assegnato a chi supporta il territorio. A riceverlo l'ex presidente della Pro loco e il giornalista di Libertà

Redazione Online
May 25, 2025|31 giorni fa
Il premio ha il nome del cane di san Rocco, venerato a Sarmato
Il premio ha il nome del cane di san Rocco, venerato a Sarmato
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Colpo di scena alla Festa del salame. Se a Sarmato il massimo riconoscimento istituzionale è il premio San Rocco, adesso la Pro loco lancia infatti anche il premio Reste, dal nome del cane del santo pellegrino. «Se San Rocco era francese, di Montpellier, di certo il cane che gli portava il pane era sarmatese» spiega il segretario dell’associazione, Domenico Caroleo. «Di fatto, è lui il sarmatese più famoso nel mondo: per questo, con questo simbolo di fedeltà e dedizione, vogliamo premiare d’ora in avanti chi dà supporto alla Pro loco e chi si impegna perché si faccia sempre il meglio per il proprio paese».
I primi due premiati - rigorosamente annunciati a sorpresa - sono stati lo storico volontario ed ex presidente della Pro loco Luigi Bravi e il giornalista di Libertà Cristian Brusamonti. Il primo, emozionatissimo, ha ricevuto il premio per tutto il lavoro fatto negli scorsi anni per mantenere viva la pro loco di Sarmato e la Festa del Salame anche in momenti difficili, passando con successo il testimone al nuovo direttivo; il secondo, sarmatese, ha collaborato alla ricerca storica sulla storia della Festa del Salame dal 1969 ad oggi, funzionale proprio all’ottenimento del marchio “Sagra di Qualità” tra interviste agli storici fondatori del sodalizio e la ricerca di articoli e documenti di mezzo secolo fa dall’archivio di Libertà.
E proprio parlando di testimoni, la Pro loco ha voluto ringraziare pubblicamente con una pergamena anche Giorgio Bonibaldoni ed Ermanno Guasconi, che fecero parte del primo storico direttivo guidato da Eugenio Curtoni: in un video, raccolto per l’occasione nei giorni scorsi, hanno raccontato le origini della festa e aneddoti curiosi. E ieri, Bonibaldoni ha voluto portare con sé un vero e proprio cimelio: il contratto firmato, negli anni Settanta, con la cantante Orietta Berti. Una dei tanti ospiti che in quasi sessant’anni di storia hanno animato questa festa.