Torrione Borghetto-Fodesta, una rinascita da 14,5 milioni di euro
Demanio, proprietario dei beni, e Comune delineano un progetto di valorizzazione delle due fortificazioni. Stima dei costi: 8,2+6,3 milioni

Gustavo Roccella
June 18, 2025|8 giorni fa

Torrione Borghetto
Servono 8,2 milioni per rimettere in pista Bastione Borghetto dopo decenni di abbandono e farne un centro polifunzionale per spettacoli, attività culturali, ricreative, ristorazione e sedi di associazioni. Altri 6,3 milioni per portare a nuova vita Torrione Fodesta, la fortezza (quasi) gemella lungo la cinta delle mura farnesiane, per la quale si ragiona di residenze universitarie, commercio al dettaglio, artigianato di servizio e produttivo, oltreché spettacoli e sedi istituzionali.
Sono le indicazioni per la valorizzazione dei due comparti immobiliari di pregio di proprietà del Demanio statale che da tempo cercano di imboccare la pista buona per una riconversione urbanistica che li sottragga da un progressivo destino di abbandono e degrado e li restituisca alla pubblica fruizione. E’ il primo frutto del tavolo tecnico tra Demanio e Comune istituito a valle della sottoscrizione nell’aprile 2024 di uno specifico accordo finalizzato alla salvaguardia del patrimonio immobiliare pubblico - undici i compendi selezionati - con un occhio attento alla sostenibilità gestionale nel tempo. Si chiama “Piano città degli immobili pubblici”, e cammina sulla base di convenzioni per i singoli beni in elenco che attivano la “Struttura di progettazione per l’Agenzia del Demanio”, vale a dire il braccio operativo della proprietà, ai fini dello svolgimento dei servizi di ingegneria e architettura prodromici alla realizzazione degli interventi di valorizzazione dei compendi individuati.

Bastione Borghetto tra via XXI Aprile e via Maculani, Torrione Fodesta in viale Sant’Ambrogio, caserma Dal Verme tra via Benedettine e via Trebbiola sono i tre beni a cui il tavolo tecnico si è in prima battuta dedicato, in virtù di un finanziamento complessivo del Demanio di tre milioni a copertura di un insieme di lavori progettuali (attività conoscitive e rilievi, indagini strutturali, a partire dalla vulnerabilità sismica fino all’approvazione e validazione del progetto esecutivo di consolidamento) finalizzati a stimare in modo preciso gli investimenti necessari per la riqualificazione dei tre fabbricato di pregio.

In porto arrivano ora i risultati relativi ai due torrioni - 1,3 milioni le risorse stanziate per bastione Borghetto, 1,1 milioni per il Fodesta (620mila euro per la Dal Verme) - che sono stati fatti propri dal Comune con una apposita delibera di giunta che per entrambi licenzia il Documento di fattibilità delle alternative progettuali. Al team del Demanio il Comune ha fornito in particolare indirizzi sulle destinazioni d’uso da assegnare agli spazi una volta recuperati. Per Bastione Borghetto si indicano nella delibera «pubblici servizi (es. salone polifunzionale, ristorazione), terziario diffuso, attrezzature culturali e sedi istituzionali e rappresentative (es. sedi per associazioni culturali), attrezzature per il tempo libero e lo spettacolo (es: sale per la musica)». Per Torrione Fodesta si ragiona di «residenza (es. ostello), commercio al dettaglio, artigianato di servizio e produttivo (es. sedi per attività di formazione professionale e artigianale, laboratori di formazione), attrezzature per il tempo libero e lo spettacolo, attrezzature culturali e sedi istituzionali e rappresentative».
