Viabilità a Rivergaro, raccolta firme contro le modifiche

Indigeste le novità introdotte tra via Genova, Rossini e Trebbia. Il promotore: «Quantifichiamo il disagio, il sindaco ci verrà incontro»

Cristian Brusamonti
July 10, 2025|27 giorni fa
Da piazza Dante si può solo uscire verso via Genova, eliminato il doppio senso di marcia - © Libertà/Cristian Brusamonti
Da piazza Dante si può solo uscire verso via Genova, eliminato il doppio senso di marcia - © Libertà/Cristian Brusamonti
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La nuova viabilità del centro di Rivergaro non va giù agli abitanti della “Rivergaro sud”. E così è subito raccolta firme: nei giorni scorsi, è partita da un gruppo di cittadini la richiesta di modificare le misure da poco introdotte dall’amministrazione comunale nella zona tra via Genova, via Rossini e via Trebbia.
Il mezzo sarà una petizione sostenuta da una raccolta firme, per ora già un centinaio. «Assurdo - dicono i cittadini - che chi ha bisogno di accedere ai servizi della piazza e del centro paese debba fare il giro sulla Statale 45». E sembra che l’amministrazione sia disposta a venire incontro ad alcune delle richieste che saranno avanzate.
La raccolta è già attiva nelle vie del capoluogo a sud di piazza Paolo, le maggiormente penalizzate dalle novità viabilistiche: è stato scelto un referente per ogni via a  cui ci si può rivolgere, oppure si può firmare nei principali bar di piazza Paolo. Ma quali sono le richieste, nello specifico? «La questione principale è il senso unico imposto in via Genova, che di fatto proibisce a chi abita nella zona sud di raggiungere in auto la piazza del paese» spiega Mauro Bugoni, uno dei promotori della raccolta firme. «Ci sono ragioni di praticità, certo, ma anche di sicurezza: senza doppio senso di marcia, tutto il traffico viene incanalato nella zona di via Rossini e via Trebbia, dove gli abitanti hanno già notato la differenza. Un gran traffico, che prima non esisteva».
Se il “no” al senso unico in via Genova sembra questione centrale, sull’istituzione del senso unico in via Rossini i cittadini potrebbero essere pure favorevoli. «Ma non a queste condizioni: non c’è nemmeno previsto lo spazio, che pure non mancherebbe, per i pedoni o i ciclisti» aggiunge Bugoni. «Non c’è un solo marciapiede e pure la cartellonistica andrebbe potenziata. L’amministrazione sostiene che queste misure sono solo “sperimentali” ma dall’ordinanza appaiono definitive. Tuttavia, sappiamo che il sindaco Andrea Gatti sarebbe già disposto a venire incontro alle nostre esigenze e, anzi, ci ha chiesto proprio di procedere con la raccolta firme in modo da quantificare il grado di disagio della gente. E speriamo che tutto si risolva bonariamente, senza dover far ricorso al Tar contro l’ordinanza sulla viabilità».