Nuova tegola sul comandante Mussi: esposto dopo un inseguimento
Il vertice della Polizia locale di Piacenza contestato da un cittadino: «Atteggiamento aggressivo e verbale modificato»
Thomas Trenchi
June 6, 2025|19 giorni fa

Il comandante Mussi
Non si placano le polemiche attorno al comandante della polizia locale di Piacenza, Mirko Mussi. Dopo l’episodio della porta sfondata a spallate negli uffici di via Rogerio che era stato denunciato dai sindacati a marzo, un cittadino ha presentato un esposto ai carabinieri, segnalando un intervento del vertice dei vigili urbani che definisce eccessivo.
Secondo la segnalazione affidata alle autorità, tutto è iniziato con un controllo per l’uso del cellulare alla guida. «Nei pressi della rotonda tra via Alberici e via IV Novembre, una Fiat Tipo bianca mi ha improvvisamente sorpassato con riga continua e successivamente tagliato la strada costringendomi a una frenata di emergenza per evitare l'impatto. Dal veicolo è sceso un soggetto in divisa della polizia locale, senza copricapo, che si è qualificato come comandante del Corpo. Nel corso del controllo ha mantenuto inizialmente un atteggiamento aggressivo, salvo scusarsi momentaneamente per poi riprendere con tono autoritario».
Il cittadino contesta anche quanto avvenuto dopo: «Prima di accompagnarmi al Comando di via Rogerio - si legge nell’esposto - il comandante ha scattato una fotografia o effettuato una breve ripresa video del sottoscritto senza alcuna comunicazione sul motivo. Mi è stato notificato un verbale con sospensione della patente. Il giorno seguente, due agenti si sono recati nel mio luogo di lavoro per notificarmi una nuova versione del verbale, modificata rispetto alla precedente, nella quale era stata aggiunta la dichiarazione di aver utilizzato sirene e lampeggianti prima del fermo, circostanza che smentisco categoricamente. Le modalità mi sono parse sproporzionate, poco trasparenti e lesive del mio diritto alla tutela e alla corretta gestione di un accertamento amministrativo».
Il Comune: attivata la commissione disciplinare
Il Comune fa sapere: «L’amministrazione, informata del caso, svolgerà tutte le opportune verifiche, naturalmente negli ambiti e nei limiti delle sue competenze. Verifiche che sono già state avviate e sono tuttora in corso, anche con l’attivazione della commissione disciplinare». Nel frattempo, per l’episodio della porta sfondata nei mesi scorsi, un commissario della polizia locale avrebbe presentato querela contro il comandante Mussi.