Maxi piano da 70mila euro per rafforzare la polizia locale di Piacenza
Approvato dalla giunta un piano in sei punti proposto dal comandante Mussi: pattuglie extra, nuove tecnologie e più controlli
Thomas Trenchi
June 14, 2025|11 giorni fa

Un piano da circa 70mila euro per rafforzare la polizia locale di Piacenza, migliorando presenza sul territorio, tecnologie e capacità di intervento in situazioni complesse. Lo ha approvato la giunta Tarasconi, accogliendo un pacchetto articolato di sei progetti firmato dal comandante Mirko Mussi. L’obiettivo: rendere più efficace l’azione degli agenti, in particolare durante le ore serali e notturne e nei contesti più delicati della vita urbana, dalla gestione del traffico alla prevenzione del degrado, fino alla movida.
Il progetto principale riguarda il potenziamento dei servizi serali e festivi, con pattuglie aggiuntive operative nei weekend, durante eventi e manifestazioni. I controlli si concentreranno sul rispetto del regolamento di polizia urbana, sulla sicurezza stradale e su situazioni a rischio come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze. Prevista anche la formazione di un nucleo in alta uniforme per attività istituzionali. I servizi si svolgeranno in media tre volte al mese, con estensione dell’orario di servizio oltre il terzo turno. Il budget stanziato per questo capitolo è di 22.500 euro.
A questo si aggiunge il rafforzamento del servizio di rimozione forzata. L’intento – spiega il documento – è quello di "ridurre il gap economico tra il costo di concessione annuale e gli introiti versati dall’utenza" e "rendere più efficace l’attività di rimozione in caso di concreto ostacolo alla viabilità e al corretto utilizzo delle aree pubbliche". Un team specifico sarà incaricato di pattugliare le zone assegnate per intervenire sui veicoli in divieto di sosta, anche al di fuori delle sole segnalazioni ricevute in tempo reale. Per il progetto, finanziato con i proventi delle sanzioni, sono stati previsti 4.100 euro.
Anche la tecnologia gioca un ruolo centrale. L’uso di strumenti elettronici come Targasystem, VdS fisso e Tachopolice sarà potenziato per controlli su assicurazioni, revisioni, velocità e classi ambientali dei veicoli, anche in orario serale. Il costo di questa implementazione è pari a 7.800 euro. Parallelamente, partirà un progetto per la modernizzazione del sistema di videosorveglianza cittadino, con la sostituzione delle telecamere analogiche, l’ammodernamento delle linee e l’integrazione di software gestionali come Verbatel e Vigilando, oltre alla formazione interna e al coordinamento con altri uffici e soggetti esterni. L’investimento per questo pacchetto ammonta a 16.300 euro.
Spazio anche all’attività di contrasto al degrado urbano: controlli più frequenti su abbandono dei rifiuti, conduzione degli animali e pulizia, con interventi anche in borghese e in bicicletta, in centro come in periferia. Il progetto, finanziato con 11.300 euro, prevede servizi oltre l’orario ordinario e report periodici affidati agli ufficiali responsabili. Chiude il quadro l’investimento in educazione alla legalità e sicurezza stradale, con incontri formativi di due ore tenuti dagli agenti in scuole e altri contesti frequentati dai più giovani. Un modo per rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni, partendo dall’ascolto e dalla prevenzione.
Il pacchetto di progetti arriva in un momento delicato per il Comando di via Rogerio, attraversato da un clima di tensione interna. Il comandante Mirko Mussi, infatti, è finito al centro di due episodi controversi: la forzatura della porta dell’ufficio di un commissario assente – un caso oggetto di denuncia – e un esposto presentato da un cittadino per una manovra di inseguimento ritenuta “spericolata” e attribuita allo stesso Mussi. Due situazioni che hanno alimentato malumori tra gli agenti e sollevato critiche da parte dei rappresentanti sindacali, che parlano di difficoltà gestionali e chiedono chiarezza sul futuro della guida del Corpo.