Centrodestra e Sulpl sul caso-Mussi: «La giunta intervenga»

L'esposto contro il comandante della Polizia locale di Piacenza ha riacceso le polemiche

Thomas Trenchi
June 7, 2025|18 giorni fa
Centrodestra e Sulpl sul caso-Mussi: «La giunta intervenga»
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Si accendono le polemiche sulla notizia riportata ieri da Libertà riguardo l’esposto presentato da un cittadino contro il comandante della polizia locale di Piacenza, Mirko Mussi. Secondo la segnalazione rivolta ai carabinieri, durante un controllo per l’uso del cellulare alla guida, il comandante avrebbe compiuto una manovra spericolata, descritta come pericolosa e ingiustificata. Il caso si aggiunge a un precedente episodio controverso, avvenuto nei mesi scorsi, che ha visto protagonista ancora Mussi: lo sfondamento a spallate di una porta interna del Comando di via Rogerio per entrare nell’ufficio di un commissario assente.
A prendere posizione è il sindacato di categoria Sulpl, che in una nota firmata dal segretario provinciale Miriam Palumbo esprime forte preoccupazione: «Siamo stufi e stanchi di questa situazione. Rappresentiamo la maggioranza del Corpo e abbiamo segnalato più volte il malessere che serpeggia all’interno del Comando, ma veniamo trattati come visionari. Stavolta è un cittadino a parlare di atteggiamento aggressivo. Se tutto sarà confermato, ci aspettiamo che l’amministrazione intervenga con serietà e senza sconti. Le intemperanze del comandante, come lo sfondamento della porta che ci ha ridicolizzati a livello nazionale, non sono invenzioni ma fatti concreti».
I capigruppo di Lega, Fratelli d’Italia e lista civica di centrodestra in consiglio comunale a Piacenza – Luca Zandonella, Sara Soresi e Patrizia Barbieri – esprimono «preoccupazione per i recenti episodi legati alla sicurezza in città. Riteniamo fondamentale che la polizia locale sia messa nelle condizioni migliori per svolgere il proprio lavoro – dichiarano –. Per questo stiamo valutando la richiesta di una commissione consiliare specifica per approfondire i problemi inerenti la polizia locale. Tra le motivazioni di questa iniziativa vi è anche il fatto che diversi episodi che hanno coinvolto i vertici del Corpo negli ultimi mesi hanno creato un clima di destabilizzazione e malessere tra gli operatori».
Sulla vicenda interviene anche Massimo Trespidi, consigliere comunale del gruppo civico Barbieri-Liberi: «Non è il primo episodio spiacevole che riguarda il comandante Mussi. Ci sono già state altre segnalazioni, e penso che l’amministrazione comunale debba affrontare la questione senza indugi. Guidare un Corpo con oltre 150 agenti richiede competenze e capacità gestionali. È il momento di prendere una posizione chiara».