Cannabis light e derivati, lo stop visto da Piacenza
Le reazioni dei negozianti del settore e dei non pochi clienti che ne fanno uso per problemi di salute. Il decreto sicurezza ha bloccato tutto dal 12 aprile
Thomas Trenchi
May 21, 2025|36 giorni fa

Un negozio specializzato
Entra una cliente giovane, a occhio poco più che ventenne. «Avete l’olio di Cbd?» chiede. «Non possiamo più venderlo, devi andare dal medico per farti fare la ricetta e poi andare in farmacia» risponde Gaia Bonelli, titolare di un negozio di cannabis light (leggera) nei pressi di viale Dante, a Piacenza. La ragazza sospira: «Mi servirebbe per i dolori mestruali. Proverò a sentire…». Parte da qui il viaggio tra le realtà commerciali piacentine colpite dal decreto sicurezza del governo Meloni, in vigore dal 12 aprile, che detta il divieto totale alla vendita libera di cannabis light e derivati, anche con contenuto minimo di Thc. Uno stop improvviso a un mercato regolato e in crescita, che ora rischia la paralisi. Nel Piacentino le attività specializzate nella cannabis light si contano sulle dita di una mano.