In Brasile è caccia all'omicida di Gaia: spunta una terza pista

Redazione Online
December 26, 2014|3875 giorni fa
In Brasile è caccia all'omicida di Gaia: spunta una terza pista
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Aggiornamento

Secondo l’agenzia Ansa, sarebbero due gli uomini “sentiti” per l’omicidio di Gaia Molinari, la piacentina uccisa in Brasile. La polizia ha infatti interrogato e poi rilasciato due uomini del posto. “Uno è stato rilasciato subito ieri sera, l’altro

stamani dopo essere stato sottoposto a un lungo interrogatorio” – hanno riferito fonti del viceconsolato italiano di Fortaleza. “I due sono stati presi a Jericoacoara e portati a Fortaleza per l’interrogatorio”, poi condotti sul luogo dove è stato

trovato il corpo della giovane, “per una ricostruzione dei fatti. È però stato stabilito che non hanno avuto alcun ruolo nel delitto”, hanno precisato le fonti, sottolineando che entrambi sono risultati “estranei” ai fatti. “La polizia civile

e militare brasiliana è molto attiva, si stanno dando da fare a tutti i livelli”: nel caso “sono impegnati tre commissari, che stanno lavorando sia a Fortaleza sia sul luogo”. Gaia, colpita violentemente al volto con una pietra e con lividi ai polsi come se fosse stata legata, è morta per asfissia da strangolamento, secondo i primi esiti dell’autopsia riferiti dai media locali.
Notizia 8.30 – È stato fermato, nella tarda serata di ieri, il presunto omicida di Gaia Molinari, la piacentina di 29 anni trovata morta in Brasile il giorno di Natale. La notizia è riportata in prima pagina dal giornale brasiliano Diàrio do Nordeste. L’uomo è stato bloccato non distante dal luogo dell’omicidio ed è stato portato presso la sede della polizia locale a Fortaleza per essere interrogato.
Intanto l’autopsia sul corpo della giovane rivela un altro macabro particolare sull’uccisione.

La ragazza dopo essere stata colpita con una pietra sarebbe stata anche strangolata.