Piacenza Summer Cult ha vinto la scommessa

Quest'anno più posti, palcoscenico più grande, spettatori in aumento da ogni città e tutto esaurito. La soddisfazione del location manager Lorenzo Pronti e dell'assessore alla cultura Christian Fiazza

Eleonora Bagarotti
Eleonora Bagarotti
July 18, 2025|25 giorni fa
Pubblico al concerto di Gabbani al Farnese - © Libertà/Marco Grisoli
Pubblico al concerto di Gabbani al Farnese - © Libertà/Marco Grisoli
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ll grande fascino di Palazzo Farnese, a due passi da Piazza Cavalli ed altre meraviglie della nostra città, tutte da scoprire. E infatti, insieme agli appuntamenti culturali e ai bei concerti sempre affollati, gli spettatori di Piacenza Summer Cult 2025 l’hanno apprezzata. Tra loro, tanti turisti.
Ed inoltre gli artisti, a loro volta innamorati della location e del calore del pubblico. Li abbiamo sentiti tutti, dal palco, tessere lodi: da Antonello Venditti, che con una band allargata ha celebrato il 40° anniversario di “Notte prima degli esami”, a Davide Van De Sfroos, che ha proposto alcuni tra i suoi grandi successi con una band meno folta del solito ma altrettanto dinamica.
Alfa si esibisce a Piacenza Summer Cult
Alfa si esibisce a Piacenza Summer Cult

Ne parliamo con Lorenzo Pronti, location manager di Piacenza Summer Cult, che parte sottolineando l’incanto che il Farnese ha esercitato sugli artisti: «Tutti hanno amato la location, è vero. Gabbani ha speso parole infinite e Fabri Fibra, nella serata finale, ha iniziato accennando alle luci blu e a quell’atmosfera unica...».
Luci e tecnologia, la preparazione quotidiana in un luogo storico e “delicato” sono cose non scontate. «Abbiamo scaricato a mano, tutte le mattine, 40 brick di luci architetturali, oltre alle sedie e a tutta la preparazione in generale», conferma Pronti. Una preparazione che non solo ha garantito sempre il massimo, senza alcun problema agli artisti, ma anche la sicurezza dei tanti spettatori. «Mi porto a casa tutte le ansie per la sicurezza di tutti, ma anche la soddisfazione che nessuno si sia fatto male».
Ma Lorenzo Pronti si porta a casa anche un meritato successo, frutto del suo lavoro e di quello di un team inossidabile: «Abbiamo fatto il tutto esaurito quasi tutte le sere. Quest’anno abbiamo allargato il palcoscenico e aggiunto posti, passando dalle 1468 sedie dello scorso anno alle 2100 di questa edizione. Quindi, anche se avremo i dati finali quando la piattaforma Ticketone effettuerà, tramite il codice fiscale di chi ha acquistato i biglietti, una geolocalizzazione, possiamo già dire che abbiamo avuto sempre tanto pubblico e che in larga parte proveniva da altre città, specialmente del Nord Italia. Ma sono stati tanti anche i piacentini che sono venuti e ci hanno fatto anche i complimenti. Non era scontato, mi ha fatto molto piacere».
Fabri Fibra durante il concerto finale di Piacenza Summer Cult 2025
Fabri Fibra durante il concerto finale di Piacenza Summer Cult 2025

Infine Pronti si augura, in futuro, di presentare una nuova proposta che possa essere approvata per l’edizione 2026. «Coltivo anche un paio di sogni riguardo ad artisti che vorrei ospitare, che per ora non svelo».
Pienamente soddisfatto l’assessore alla cultura Christian Fiazza, che ha riaperto con gioia il portone del Farnese perché «tutti possano fruire di una location tanto bella grazie a una proposta culturale e di marketing con cui, possiamo ben dire, abbiamo vinto la scommessa. In tanti hanno soggiornato in hotel e nei BnB a Piacenza, cogliendone i tanti aspetti storici ed anche la nostra accoglienza. Questa è stata molto apprezzata anche dagli artisti, che sin dall’anno scorso si sono innamorati della città. Fiorella Mannoia e Venditti hanno esclamato:“Ma qui è come cantare alle Terme di Caracalla!”. E hanno fatto girare la voce tra gli addetti ai lavori, questo è molto importante perché adesso tutti vogliono venire a Piacenza».