Catturare la CO2, sì al progetto pilota di Leap
Autorizzati i lavori nell’ex centrale Emilia. Dal tavolo tecnico parere positivo a costruire in via Bixio una struttura di sostegno al nuovo impianto per abbattere l’anidride carbonica

Gustavo Roccella
August 2, 2025|3 giorni fa

La sede del Laboratorio energia ambiente Piacenza (Leap) nell’ex centrale Emilia in via Bixio
Via libera della Conferenza dei servizi all’ambizioso progetto di cattura dell’anidride carbonica promosso dal Leap, il Laboratorio energia e ambiente Piacenza che dal 2006 ha sede nell’ex centrale Emilia di via Bixio. Tutti gli enti e gli organismi chiamati a pronunciarsi sulla compatibilità tecnica dai vari punti di vista (ambientale, urbanistico, architettonico, sanitario, paesaggistico, idraulico, eccetera) hanno alzato disco verde a un progetto che a inizio 2024 già aveva avuto l’ok della giunta.
In concreto, si tratta di realizzare in via Bixio, a potenziamento della dotazione strutturale del Leap, «un laboratorio multifunzione con appositi spazi idonei a ospitare impianti pilota e infrastrutture di ricerca permanenti e/o temporanee». Interessata dall’intervento è segnatamente un’ala (Ovest) dell’ex officina trasformatori della centrale Emilia, dove realizzare una «nuova costruzione di struttura di sostegno per impianto pilota per la cattura della CO2». E’ quanto si legge nel provvedimento con cui il Comune prende atto del parere positivo espresso dalla Conferenza dei servizi, concludendo così il procedimento amministrativo attivato dal direttore del Leap, Stefano Consonni, con la presentazione a metà maggio scorso della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) e conferendo autorizzazione paesaggistica all’operazione ai fini dell’avvio dei lavori.
Stando al piano economico descritto un anno fa, il costo dell’intervento è di 2,4 milioni, 1,7 dei quali erogati dalla Regione come potenziamento del Tecnopolo di cui Leap fa parte insieme al Musp (consorzio Macchine utensili e sistemi di produzione) e 726mila euro a carico dello stesso Leap che per finanziare la sua quota ha proposto alla compagine dei soci, di cui il Comune fa parte con l’8,3%, un aumento di capitale. Ricapitalizzazione che per Palazzo Mercanti vale 50mila euro, che però non ha inteso sottoscrivere «ritenendo di maggiore interesse pubblico sostenere l’attività di Leap attraverso forme di collaborazione diverse incentivando comunque lo sviluppo della società come già avvenuto in passato». Così si spiegava nel provvedimento con cui sedici mesi fa (v. “Libertà” del 21 marzo 2024) la giunta aveva dato il via libera al progetto.
L’infrastruttura di ricerca da ospitare nello spazio da ristrutturare è finanziata nel progetto Eccsellent nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che tra i co-beneficiari ha il Politecnico di Milano (socio di Leap): è relativo a ricerche in ambito di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica - segnatamente la realizzazione di un pilota mobile per lo studio della captazione di CO2 con solventi -, e si somma al finanziamento regionale per le attività 2023-25 di gestione e sviluppo dei Tecnopoli, di cui il Leap fa parte. All’interno di tale progetto regionale, la struttura di via Bixio procederà con la riqualificazione dell’ala Ovest dell’ex officina trasformatori e con l’acquisto di attrezzature per supportare tre linee di ricerca: studio di emissioni e qualità dell’aria, costituzione di un nuovo laboratorio per lo studio di sistemi di accumulo energetico per via elettrochimica, costituzione di un laboratorio per lo studio della termodinamica di miscele.