Centro sportivo, il restyling slitta: lavori non prima del 2026

Farnesiana, il Comune proroga a febbraio la gestione attuale di Activa: si allungano i tempi del suo progetto di riqualificazione

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
July 4, 2025|6 giorni fa
In rosso il perimetro del centro polisportivo Farnesiana in via Di Vittorio
In rosso il perimetro del centro polisportivo Farnesiana in via Di Vittorio
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Le opere descritte verranno realizzate tra il 2025 e il 2027, riporta la relazione progettuale presentata lo scorso novembre dalla società Activa. In realtà prima del 2026 inoltrato non partiranno i lavori per la riqualificazione del centro sportivo Farnesiana in via Di Vittorio. La burocrazia si prende i suoi tempi e, come per il piano di ammodernamento del Polisportivo Franzanti (v. “Libertà” del 12 giugno scorso), anche la partita del centro Farnesiana è destinata a slittare. La gestione il Comune l’ha prorogata fino al 28 febbraio 2026 in capo ad Activa, che non è solo il presentatore del progetto di riqualificazione, ma anche l’attuale assegnatario giunto però a scadenza (il 30 giugno).
Se lo scorso gennaio la proposta di rinnovo ha avuto il via libera della conferenza dei servizi preliminare e a inizio aprile quello del consiglio comunale, da qui in avanti la procedura che si incardina nella formula del Partenariato pubblico privato e del project financing prevede passaggi (redazione da parte di Activa del progetto di fattibilità tecnico-economica corredato da una bozza di convenzione con il Comune, un piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito, convocazione della conferenza decisoria per la disamina del progetto nella quale è consentito ai soggetti partecipanti richiedere al proponente di procedere alle modifiche progettuali necessarie al fine di superare tempestivamente eventuali lacune o criticità della proposta. indizione, in caso di approvazione del progetto presentato, di una di procedura di affidamento, avente ad oggetto la realizzazione del medesimo da concludersi comunque entro quattro mesi) tali da far ritenere che «nelle more del loro perfezionamento» sia da «garantire la continuità nella gestione della struttura da parte dell’attuale gestore, considerato, per esperienza e professionalità dimostrate, soggetto idoneo ad assicurarne il buon funzionamento e la cura, permettendo alle società sportive utilizzatrici di svolgere regolarmente le proprie attività, senza ulteriori disagi, per l’intera stagione sportiva 2025/26, nonché consentendo alla cittadinanza la fruizione dell’impianto senza sacrifici e disagi».
E' quanto si legge nel provvedimento con cui il Comune dichiara conseguentemente «necessario prorogare l'incarico per un periodo di otto mesi a far data dal 1 luglio 2025 sino al 28 febbraio 2026».La proroga non comporta impegno di spesa per Palazzo Mercanti, non prevedendo il contratto in essere alcun riconoscimento economico a vantaggio del gestore né canone di concessione in capo alla società.
Inaugurato 31 anni fa, l’impianto sportivo Farnesiana sente i segni del tempo. Dalla piscina da 25 metri con tetto rimovibile alla sala pesi, dagli spogliatoi alla palestra polifunzionale, dai tre campi da tennis coperti a quello da calcetto, le migliorie proposte dalla coop Activa coprono un ventaglio di interventi al fine di risolvere le criticità e così offrire alla clientela una struttura funzionalmente idonea oltreché ottimale quanto a efficientamento energetico.
Il project financing proposto mette in campo un investimento di un milione chiedendo il rinnovo per altri vent’anni dell’area di 25mila mq tra via Di Vittorio e via Radini Tedeschi. Di 974mila euro l’ammontare degli investimenti, finanziati con un mutuo di un milione a tasso fisso (6%) a rate costanti con scadenza decennale. Il relativo cronoprogramma, che però - come detto - è da riaggiornare, ne prevede l’impiego per circa 541mila euro nel 2025, 99mila nel 2026 e 242mila nel 2027 (al netto di Iva).
Viene inoltre previsto un piano di manutenzione straordinaria dell’impianto per 700mila euro: 200mila euro nel 2030 e 250mila nel 2036 e 2040.Il Comune non versa alcun contributo al concessionario che si fa carico di ogni spesa di gestione e manutenzione, è prevista la manutenzione straordinaria di alcune partizioni esterne o finiture e il rifacimento e/o implementazione di alcuni impianti: nella zona della piscina verranno sostituiti i serramenti esterni e rifatta la pavimentazione a bordo vasca con materiale antiscivolo; nella palestra di pesistica saranno riqualificati impianti elettrici e illuminazione e realizzato un nuovo impianto di trattamento aria come anche nel resto dell’edificio principale (oggi le attività estive sono molto ridotte a causa del caldo).
Saranno poi realizzati quattro spogliatoi in un apposito edificio a servizio dei campi da tennis, sia i tre al coperto dove verranno sostituiti i lucernai che accusano infiltrazioni d’acqua sia i tre scoperti (in aggiunta all’unico esistente) da ricavare - superficie in erba sintetica - nell’area adibita a campo di calcetto. In attesa di destinazione il campo da rugby accanto al centro sportivo che viene scorporato dal progetto per tornare in capo al Comune.