Marcia della Pubblica Val Vezzeno, oltre 760 sorrisi a Gropparello: «Che emozione»

In tanti tra la natura per sostenere l'associazione di Anpas, apprezzatissimi il ristoro musicale e quello 'abusivo' con vino e salame cotto. Ora caccia a nuovi volontari

Marco Vincenti
Marco Vincenti
June 4, 2025|21 giorni fa
La presidente del Csi Piacenza Elena Poggi insieme ad alcuni partecipanti alla quinta edizione della marcia della Pubblica assistenza Val Vezzeno- © Libertà
La presidente del Csi Piacenza Elena Poggi insieme ad alcuni partecipanti alla quinta edizione della marcia della Pubblica assistenza Val Vezzeno- © Libertà
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Che successo per la quinta marcia della Pubblica assistenza Val Vezzeno. Gropparello cammina, Gropparello si emoziona: oltre 760 i partecipanti alla marcia per sostenere l'associazione attraverso una grande festa della salute, della natura e della solidarietà.
Duplice l’obiettivo dell'iniziativa: sostenere un’associazione che offre un servizio fondamentale per l’intero territorio e valorizzare le bellezze naturali e storiche che impreziosiscono le colline tra Val Vezzeno e Val Chero.
Quattro percorsi, pensati e tracciati con cura dai volontari, hanno accompagnato centinaia di persone tra colline, borghi, castelli e sentieri immersi nel verde. E dopo la fatica, oltre 400 marciatori hanno scelto di gustarsi un bel pranzo in compagnia al campo sportivo. Tolte le spese dell’evento, è stata superata la quota di 3mila euro da destinare alle casse dell’associazione. Fondi preziosi che verranno destinati alle spese ancora da affrontare per la realizzazione della prima sede di proprietà nella sua storia quasi quarantennale. I numeri da soli però faticano a definire una giornata che ha rappresentato una vera e propria vetrina per il territorio di Gropparello.
«Troppo buone le torte nei ristori»
«Qui la marcia è diventata un’istituzione, un punto di riferimento – le parole di Elena Poggi, presidente di Csi Piacenza che collabora con la Pubblica per la realizzazione dell’evento -. I volontari sono riusciti a superare le aspettative anche quest’anno. Sentieri puliti e segnati perfettamente. L’unica critica? Nei ristori ci sono troppi prodotti gustosi, si rischia di non ripartire più». Grande soddisfazione anche da parte del vicepresidente della Pubblica Andrea Marchioni: «È stato impegnativo e faticoso, ma l’entusiasmo di così tante persone ripaga di tutti gli sforzi – continua -. Grazie di cuore ai volontari che hanno permesso tutto questo e alle attività che hanno sostenuto l’iniziativa».
Un viaggio tra ristori musicali e ristori abusivi...
Apprezzatissimi il ristoro musicale con Maurizio Marchioni e la sua immancabile chitarra alla Chiesa Vecchia e il passaggio nel paese delle fiabe de I Bersani. Non solo, riuscita la sorpresa del «ristoro abusivo» segnato nel percorso con l’iconico cartello che indicava alla «via della perdizione». Via che portava a salame cotto e buon vino. La marcia della Pubblica ha permesso di riaprire anche un tratto di sentiero che, all’ombra del bosco, collega Gropparello con la frazione di Sariano. Un evento che ha saputo coinvolgere tutti, dai più piccoli agli anziani. Insieme per camminare, correre, ma anche mangiare e cantare. Insieme per fare del bene. «Giornate così restano nel cuore – il commento del consigliere del Pubblica Alessandro Maggi -. La solidarietà, quando è autentica, sa essere anche festa, gioia e bellezza».
Ora caccia a nuovi volontari
L’impegno dell’associazione di Anpas, naturalmente, continua e va oltre all’organizzazione della marcia. Si pensa punta all’ingresso di nuovi volontari e a investire sempre di più in corsi di formazione per gli iscritti. La Pubblica promette di non fermarsi. Di continuare a crescere. Di continuare a servire con orgoglio la comunità che le sta accanto e la sostiene. E promette di organizzare anche la sesta marcia tra le bellezze di Gropparello.