Nas, in 6 mesi sequestrati 70mila chili di cibo scaduto

Il bilancio del semestre dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni. "Proseguiremo con la stessa intensità nella tutela del Made in Italy"

Elisa Malacalza
Elisa Malacalza
July 13, 2025|30 giorni fa
Nas, in 6 mesi sequestrati 70mila chili di cibo scaduto
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Dalle cucine invase da unto vetusto a chili e chili di alimenti scaduti: pronti a tutelare le tavole simbolo del Made in Italy, nei primi sei mesi dell'anno i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Parma hanno condotto un’attività di controllo serrata lungo l’intera filiera alimentare delle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena.
In tutto il semestre sono stati effettuati 279 accessi ispettivi; e in 106 casi - vale a dire oltre un terzo delle verifiche - sono emerse irregolarità. "Le violazioni hanno portato all’emissione di 187 sanzioni amministrative per complessivi 294.364 euro e al sequestro di più di 70.000 chili di prodotti alimentari non conformi, per un valore commerciale stimato di 1.256.050 euro, spiega una nota diffusa da Parma. "Dietro a questi numeri c’è un lavoro quotidiano, svolto spesso insieme ai Carabinieri dell’Arma Territoriale, Forestale e degli altri reparti specializzati, alle Ausl e agli ispettori dell’Icqrf, che ha consentito di bloccare sul nascere situazioni potenzialmente pericolose per la salute dei consumatori".
I numeri. La provincia di Piacenza ha registrato 53 controlli, 23 non conformità e 34 sanzioni amministrative per 48.940 euro. Ad esempio, in Valluretta un ristorante è stato chiuso d’urgenza: cucine con unto accumulato e non pulito, 50 chili di alimenti scaduti e locali in stato precario hanno fatto scattare sanzioni per 4.500 euro e il provvedimento di sospensione. A Piacenza, una rosticceria etnica è stata colta con attrezzature sporche e alimenti a terra; al titolare è toccata una sanzione da 1.000 euro. Sempre nel Piacentino, i controlli di primavera hanno portato al sequestro di 63 chili di pasta ripiena e carni scadute in un bar-ristorante della Bassa, con sanzioni pari a 5.000 euro. Anche il comparto vitivinicolo è stato attenzionato: in Valtidone un’azienda è stata sanzionata per la tenuta irregolare dei registri di cantina.
"I risultati conseguiti tra gennaio e giugno testimoniano l’attenzione costante dell’Arma dei Carabinieri attraverso il Nas di Parma alla sicurezza degli alimenti che arrivano sulle tavole dei cittadini e alla corretta gestione delle attività che li somministrano o li vendono. Le ispezioni proseguiranno con la stessa intensità anche nella seconda parte dell’anno, in sinergia con gli altri enti di controllo, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza e di legalità di uno dei comparti più strategici del Made in Italy", conclude la nota.