Il Sant'Antonio si presenta: «Più di una semplice squadra»
La realtà amatoriale si allarga e nasce la squadra di Terza categoria: «Progetto che coinvolge tutto il quartiere»
Paolo Borella
June 20, 2025|5 giorni fa

I colori sociali sono il bianco e il verde per l'amore dei fondatori per i Celtic di Glasgow, l'elmo da spartano nel logo ufficiale è invece in onore di un'altra realtà scozzese come il Blyth, società in qualche modo gemellata ormai da anni. Ma non c'è bisogno di indossare il kilt e mettersi a suonare la cornamusa per comprendere al meglio il progetto dell'Fc Sant'Antonio, squadra cittadina che prende il nome dal proprio quartiere come ormai avviene sempre più raramente. L'idea del presidente Andrea Vaghini e dei suoi più stretti collaboratori è invece quella di ritrovare un senso d'appartenenza quasi smarrito nel corso degli anni. Ci erano già riusciti, dalla fondazione del 2009 fino a pochi mesi fa, con una squadra di amatori di tutto rispetto e soprattutto popolata quasi solo da giocatori "locali”. Da quest'estate, raddoppiato invece l'obiettivo finale: non solo il team amatoriale, ma anche quello dei dilettanti pronto a schierarsi ai nastri di partenza della prossima Terza Categoria.

«Non saremo solo una squadra di calcio a 11, ma un gruppo di persone con l'ambizione di costruire un progetto che va oltre le gradinate della tribuna, che guarda al proprio quartiere e alla propria comunità», recita il post social con cui è stato ufficializzato il grande salto tra i dilettanti. Intenzioni ribadite anche dai nuovi acquisti operati dal direttore sportivo Simone Solenghi, con porte aperte a giocatori in arrivo soprattutto da Seconda e Terza categoria, ma anche un paio di simboli locali per ripartire con il piede giusto. È il caso dei fratelli Francesco e Fabio Orsi: il primo, esterno classe '99, aveva già indossato la fascia da capitano dei biancoverdi sui campi degli amatori, mentre il secondo, difensore nato nel 1987, ritorna a casa dal RiverNiviano e si ricongiunge con tanti amici. Ad allenare la squadra, ci sarà invece Francesco Piccoli, 40 anni, da tempo tecnico e collaboratore tra prima squadra e giovanili del San Lazzaro e pronto ad una nuova avventura in prima persona. Nelle scorse settimane, "taglio del nastro” al Levoni (probabile sede delle gare ufficiali) con la partita fra vecchie glorie, mentre nei prossimi mesi pronte diverse iniziative che coinvolgeranno il tessuto sociale del quartiere, dalla parrocchia alla scuola, passando per le attività commerciali.
