Atmosfera informale ma densa di aspettative: alla Besurica è "Caffè con Katia"

La sindaca Tarasconi ha incontrato una folta rappresentanza di abitanti, nella iniziativa pensata per raccogliere consigli, critiche e opinioni

Thomas Trenchi
June 4, 2025|21 giorni fa
Atmosfera informale ma densa di aspettative: alla Besurica è "Caffè con Katia"
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Vestito nero primaverile, borsetta al braccio e passo deciso: la sindaca Katia Tarasconi arriva alla Besurica per una nuova tappa del ciclo "Caffè con Katia", l'iniziativa pensata per incontrare direttamente i residenti, dal centro alle periferie. Con lei, come sempre, il portavoce Andrea Pasquali e l'addetta stampa del Comune Elisabetta Morni, pronta ad annotare con precisione tutte le segnalazioni dei cittadini.
È mercoledì mattina e c'è una folta rappresentanza di abitanti. L'atmosfera è informale ma densa di aspettative. La sindaca si siede, ordina un caffè e dà il via alla sessione di ascolto. Il tono è diretto, il ritmo serrato. Tarasconi prende appunti, risponde. Ma sa bene che ascoltare non basta: da chi amministra, i cittadini si aspettano risposte concrete, tempi certi, soluzioni visibili.
Il primo a parlare è Gilberto Tramelli, residente storico della Besurica: "In via Faggi le auto sfrecciano, il limite dei 30 km/h non viene rispettato. Servirebbe un dosso, ci sono bambini che giocano e bisogna aver paura". La sindaca prende nota e rilancia: "Un senso unico potrebbe aiutare?".
Segue Davide Morsia, che denuncia la situazione dei cassonetti in via Rapetti: "Vengono svuotati raramente e sono senza coperchio. Le gazze li rovistano e lasciano rifiuti ovunque". Franco Zucchini invece chiede bagni pubblici nel parco Montecucco. La risposta arriva subito: "Si potrebbe valutare l'apertura del cancello del vicino bocciodromo per consentire l'accesso ai servizi".
Attilio Veneziani propone di aprire un ingresso al parcheggio di via Fioruzzi dal lato di strada della Besurica, per migliorare la viabilità. Poi prende la parola Anna Maria Molinaroli, residente da 44 anni: "La piazza è solo un posteggio, brutta e pericolosa. Le auto corrono. Basterebbe chiudere un accesso per interrompere il rettilineo. Venga a vedere". Tarasconi si alza e raggiunge la piazza insieme ad alcuni cittadini. Davanti agli occhi, una distesa di asfalto con molte auto e qualche buca: tutti la chiamano piazza, ma è un parcheggio.
Nonostante i problemi, la Besurica resta un quartiere attivo, con una comunità partecipe. E si prepara a due appuntamenti di festa: la tradizionale sagra parrocchiale nel weekend e la "Besu Street Fest" in via Perfetti, in programma domenica 15 e lunedì 16 giugno.