Nell’area del Ballottino alla scoperta dei boschi in simbiosi con l’acqua
Bagni di foresta lungo il percorso nell’isola fluviale del Po a Sarmato e nuovi sentieri grazie a La Cura del Bosco e la Famiglia Alpina locale
Cristian Brusamonti
June 7, 2025|18 giorni fa

È iniziato con la lettura delle terzine dell’Inferno di Dante l’ingresso ad una nuova dimensione naturale, un mondo completamente scollegato dai ritmi e dalle logiche umane. Prima sono scesi dalla riva, approfittando di una barchetta provvidenziale per guadare e attraversare il piccolo corso d’acqua, e poi sono “sbarcati” sulla riva opposta ma senza dover chiedere il permesso a Caronte.
Inizia così l’avventura all’interno dell’area protetta del Ballottino, l’isola fluviale che si trova lungo il Po a Sarmato, col suo magnifico bosco planiziale: l’associazione La Cura del Bosco ha lanciato da lì l’evento “Boschi d’Acqua”, dedicato alla scoperta di quei boschi che vivono in simbiosi con l’elemento liquido. E per l’occasione c’è stato un vero e proprio record di partecipanti, oltre una trentina di persone che - per un pomeriggio - hanno scelto di scollegarsi dal mondo per meditare e riacquistare l’energia dalla natura.
Tecnicamente si chiama “forest bathing”, cioè bagno di foresta, ed è una disciplina di origine ambientale che punta a trarre il massimo beneficio dalla “immersione” nelle aree verdi. È quello che sta facendo ormai da alcuni anni La Cura del Bosco, guidata da Massimo Esposito, che non poteva trovare luogo migliore allo scopo: selvaggio e impenetrabile, il Ballottino è stato “riaperto” per l’occasione con la tracciatura di alcuni sentieri nella “jungla fluviale” grazie ai consiglieri comunali Andrea Vercelli e Michele Patelli in collaborazione con la Famiglia Alpina Sarmatese, che da anni spinge per la valorizzazione del luogo ed ha fornito il servizio navetta per partecipanti. Non c’ stato solo spazio per la meditazione e per la ricerca del benessere: come sempre, gli organizzatori hanno voluto approfondire il “genius loci” e saperne di più di quel pezzo di terra tanto speciale. Grazie all’aiuto dei sarmatesi presenti, sono state raccontate le varie facce del Ballottino: dalla sua origine e mutamenti condizionati nei secoli dalle piene e dagli spostamenti del fiume Po alla scoperta delle piante e degli animali che si possono trovare nel bosco; dai ricordi delle domeniche di festa passate in gioventù tra pranzi improvvisati, alla tradizione dei pescatori che popolavano queste zone almeno fino agli anni Ottanta. E poi ancora la storia antica di Veratto o dell’ultima guerra mondiale, tra i bombardamenti lungo i ponti del fiume e la lotta partigiana anche in questo luogo di confine.