Anziano segregato, chiesti oltre 13 anni per i parenti
La scoperta della polizia nel 2023 a Roncaglia. Gli imputati sono la moglie, il figlio e la suocera
Ermanno Mariani
July 10, 2025|33 giorni fa

Segregato Roncaglia (FotoDELPAPA)
Si avvia alla conclusione il processo per la vicenda dell’anziano cardiopatico di 73 anni trovato rinchiuso in un container di lamiera a Roncaglia, frazione di Piacenza. Dopo una requisitoria durata oltre quattro ore e mezza, il pubblico ministero Antonio Colonna ha chiesto la condanna per i tre familiari imputati: cinque anni e sei mesi per la moglie Anka Malechkanova, quattro anni e sei mesi per il figlio di lei, Illya Stamenov, e tre anni e tre mesi per la madre, Stoyna Borisova Malechkanova.
I fatti risalgono al 9 febbraio 2023, quando l’uomo, malato e con gravi difficoltà motorie, venne trovato in condizioni precarie da soccorritori e polizia, allertati dai vicini insospettiti dai rumori provenienti dal garage. Secondo la Procura, era rinchiuso da mesi contro la sua volontà in uno spazio angusto e freddo, nutrito una sola volta al giorno, spesso con avanzi, e sottoposto a vessazioni fisiche e morali.
Gli imputati, ora liberi ma con divieto di avvicinamento alla vittima, respingono ogni accusa, sostenendo che l’anziano fosse parte integrante della famiglia. La difesa ha parlato di “necessità contingente” per giustificare la sua presenza nel container. Intanto, il 73enne è stato affidato a un amministratore di sostegno e si trova in una struttura di lungodegenza.
I fatti risalgono al 9 febbraio 2023, quando l’uomo, malato e con gravi difficoltà motorie, venne trovato in condizioni precarie da soccorritori e polizia, allertati dai vicini insospettiti dai rumori provenienti dal garage. Secondo la Procura, era rinchiuso da mesi contro la sua volontà in uno spazio angusto e freddo, nutrito una sola volta al giorno, spesso con avanzi, e sottoposto a vessazioni fisiche e morali.
Gli imputati, ora liberi ma con divieto di avvicinamento alla vittima, respingono ogni accusa, sostenendo che l’anziano fosse parte integrante della famiglia. La difesa ha parlato di “necessità contingente” per giustificare la sua presenza nel container. Intanto, il 73enne è stato affidato a un amministratore di sostegno e si trova in una struttura di lungodegenza.

