Terrepadane, innovazione e tecnologia per migliorare la nutrizione delle piante

Il Consorzio agrario da anni si muove in questa direzione, partendo dall’impianto Multiliquid di Fiorenzuola d’Arda

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June 2, 2025|23 giorni fa
Terrepadane, innovazione e tecnologia per migliorare la nutrizione delle piante
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La moderna agronomia vede nella nutrizione delle piante agrarie un capitolo fondamentale. Da tempo si è passati dal concetto di concimazione (ossia integrazione di nutrienti) a quello di nutrizione, sposando un approccio molto più ampio che prevede lo studio delle esigenze nutritive delle coltivazioni, rispetto alle quali punta a soddisfare adeguatamente ogni tipo di esigenza, prevenendo eventuali carenze.
Nell’agricoltura tradizionale, il concime veniva apportato con il letame che ricostituiva la dotazione del terreno in termini di sostanze nutritive, apportando nel contempo la necessaria quantità di sostanza organica. Con l’avvento dell’agricoltura moderna, l’aumento delle produzioni e soprattutto l’introduzione della concimazione chimica la situazione è cambiata radicalmente ed è stato necessario pensare a nuove soluzioni che, garantendo alle piante il necessario apporto nutritivo, salvaguardino anche il terreno dalle conseguenze a volte anche molto gravi, che una concimazione non ben equilibrata può comportare. Per arrivare a questo ambizioso risultato uno dei primi passi da compiere è quello di mettere a punto piani di concimazione innovativi e performanti, potendo contare sia su prodotti che su tecnologie d’avanguardia.
In questo articolato scenario si muove da anni il Consorzio agrario Terrepadane impegnato, tramite i propri tecnici agronomi, nello studio delle esigenze nutritive delle colture, prevedendo l’apporto equilibrato delle unità fertilizzanti secondo i fabbisogni e tenendo sempre ben presenti le curve di assorbimento che caratterizzano le diverse colture nelle varie fasi fenologiche.
Attraverso l’utilizzo di prodotti ad alto livello tecnologico è possibile migliorare l’efficienza dell’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante.  Per questo Terrepadane ha da anni investito, realizzando l’impianto Multiliquid di Fiorenzuola d’Arda, attraverso il quale la cooperativa si pone come leader nella produzione di concimi liquidi, con i 55.000 quintali prodotti e utilizzati negli apporti in fertirrigazione o nella distribuzione localizzata o fogliare.
La concimazione liquida (grazie all’apporto di unità fertilizzanti già solubilizzate ed opportunamente localizzate) consente un aumento notevole dell’efficienza e la possibilità di apportare i nutrienti nei precisi momenti del fabbisogno colturale. Il risultato è la diminuzione delle unità fertilizzanti distribuite e quindi il miglioramento dell’impatto sull’ambiente.
Con il progetto della fabbrica Multiliquid, Terrepadane si pone all’avanguardia assoluta nella nutrizione delle piante, perseguendo allo stesso tempo anche un importante vantaggio sia in termini di sostenibilità, che dal punto di vista economico, perché un impiego mirato dei fattori di produzione porta inevitabilmente ad un contenimento di costi. Allo stesso tempo, le formulazioni di questi prodotti si caratterizzano per una azione fisio-nutrizionale che incide direttamente a livello di metabolismo della pianta e del risultato vegeto-produttivo. Infine, si tratta di prodotti che si valorizzano anche per la presenza sinergica di componenti organiche (naturali o di sintesi) ad azione specifica.

Concimi liquidi: più efficienza, uniformità e semplificazione

La concimazione liquida offre una serie di vantaggi. Uno dei profili più rilevanti va registrato in termini di maggior efficienza, ossia minor uso di unità fertilizzanti in funzione della qualità dei formulati. Sul fronte delle modalità di utilizzo, essendo il prodotto già in formulazione liquida si può ottenere la massima uniformità di distribuzione in superficie e la migliore penetrazione nel terreno nello strato esplorato direttamente dalle radici. Il prodotto inoltre, non necessita di essere solubilizzato come i tradizionali concimi granulari e quindi garantisce prontezza di azione nutrizionale, anche in situazioni di scarsa umidità del terreno. Da questo derivano vantaggi in termini di facilità di distribuzione e semplificazione delle operazioni colturali.
L'impianto Multiliquid di Fiorenzuola d’Arda
L'impianto Multiliquid di Fiorenzuola d’Arda

I concimi fogliari, efficaci anche in tema di sostenibilità

I fertilizzanti fogliari costituiscono una produzione particolare alla quale la fabbrica Multiliquid di Fiorenzuola si dedica dal 2019, arrivando anche a fornire formulati personalizzati studiati in modo tale da poter realizzare soluzioni su misura per le aziende agricole. La concimazione fogliare, oggi sempre più in espansione, presenta alcuni punti di forza che nell’agricoltura moderna vengono sempre più valorizzati. In primo luogo, applicando i principi nutritivi direttamente sulla foglia si evitano tutte le problematiche che a volte non rendono disponibili per la pianta i concimi nel terreno.
Inoltre, si limitano le problematiche di inquinamento della falda da nitrati: un problema quest’ultimo sempre più significativo, anche in vista delle nuove programmazioni PAC che puntano in modo molto diretto su una maggiore sostenibilità della concimazione. Oltre ai vantaggi organizzativi ed economici (minore spreco di concime e maggiore valorizzazione del prodotto utilizzato); anche in termini tecnici questa soluzione offre diversi vantaggi, poiché permette di apportare tutti gli elementi fisionutrizionali, in modo particolare microelementi (in forma chelata o complessata) e sostanze biostimolanti, per fare sì che la coltura possa massimizzare il suo potenziale produttivo: questo soprattutto nelle situazioni sempre più frequenti di sbalzi climatici, in quanto le concimazioni rappresentano un supporto significativo per la pianta in situazione di stress.

Biostimolanti: l’ultima frontiera della nutrizione

Un fronte d’avanguardia su cui Terrepadane sta lavorando in collaborazione con Università ed Enti di ricerca è rappresentato dall’utilizzo di biostimolanti. Queste sostanze (che vengono sempre più spesso inserite nei piani di concimazione) impattano positivamente sui processi fisiologici con il risultato di rendere più efficiente l’assorbimento dei nutrienti, migliorando la reazione della pianta agli stress abiotici (caldo e siccità ad esempio, ma anche piogge violente), più efficaci i meccanismi di resistenza ai principali parassiti; mentre diversi lavori scientifici hanno rilevato anche un collegamento positivo tra qualità dei prodotti e utilizzo di biostimolanti.
Nutri-Biesse, la linea di biostimolanti di Terrepadane
Nutri-Biesse, la linea di biostimolanti di Terrepadane
Terrepadane ha presentato da poco più di un anno una nuova soluzione per la coltivazione del pomodoro messa a punto in collaborazione con l’Università Cattolica e con ISA R&D (una spin-off dell’Università). Il progetto vede l’impiego di batteri in grado di fissare l’azoto atmosferico, solubilizzare e rendere disponibili le riserve di fosforo nei suoli, promuovere la qualità del pomodoro e dei suoli con il risultato di arrivare a ridurre fino al 20% i fertilizzanti chimici. Dopo 3 anni di sperimentazione i risultati sono stati veramente incoraggianti: così è nata la linea Nutri-Biesse e il Consorzio Terrepadane ha deciso di intraprendere la strada della commercializzazione di questi prodotti.