Trasloco Agenzia Entrate, i sindacati chiedono la sospensione

Sullo spostamento da via Modenesi a via Borghetto, interviene la triplice: «Problema parcheggi per dipendenti e utenti»

Redazione Online
May 31, 2025|66 giorni fa
La nuova sede dell'Agenzia delle Entrate
La nuova sede dell'Agenzia delle Entrate
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Un trasloco per cui meglio sarebbe attendere, in attesa di un'analisi di costi e benefici: le organizzazioni sindacali confederali Cgil Cisl e Uil di Piacenza esprimono forte preoccupazione per il trasferimento in corso della sede dell’Agenzia delle Entrate da via Modonesi a via Borghetto, nel pieno centro storico della città. Il passaggio dall’attuale sede – facilmente accessibile dalla via Emilia e dotata di ampi spazi per la sosta – a un edificio collocato in un’area a viabilità limitata e con forti criticità di parcheggio, rischia per la triplice sindacale di creare disagi significativi sia per i lavoratori, sia per l’utenza.
Per i tre segretari Ivo Bussacchini, Michele Vaghini e Francesco Bighi, la nuova sede, pur di pregio storico e architettonico, si trova infatti in una zona già congestionata anche a causa dei lavori in corso in Piazza Cittadella, con conseguenti disservizi per la cittadinanza. «Comprendiamo le motivazioni economiche che hanno orientato questa scelta – dichiarano congiuntamente i tre segretari – in particolare il risparmio derivante dall’utilizzo di un immobile demaniale rispetto al canone di locazione attuale. Tuttavia, riteniamo indispensabile una valutazione più ampia, che tenga conto dell’accessibilità del servizio, della sostenibilità urbanistica e delle reali esigenze di cittadini, professionisti e lavoratori».
Cgil, Cisl e Uil di Piacenza chiedono pertanto una «sospensione temporanea delle operazioni di trasferimento ancora in corso – in particolare per quanto riguarda il front office – e l’apertura di un tavolo di confronto che coinvolga tutte le parti interessate». L’obiettivo è «trovare soluzioni alternative che coniughino la necessità di contenimento dei costi con il diritto ad un servizio pubblico efficiente, accessibile e realmente fruibile. Il servizio pubblico deve rimanere al centro delle scelte organizzative».