"Fly & Fun", tre giorni di emozioni tra le nuvole a San Damiano
Momenti di festa e incontro con i piloti, esposizioni statiche e dimostrazioni di volo con la possibilità di provare i velivoli, convegni e dibattiti con esperti e professionisti
Gabriele Faravelli
June 16, 2025|37 giorni fa

Un evento dinamico e coinvolgente, interamente dedicato al mondo del volo. Per la prima volta in assoluto la provincia di Piacenza ospiterà "Fly & Fun", fiera dell'aeronautica internazionale in programma dal 18 al 20 di luglio all'aeroporto militare di San Damiano. L'organizzazione a cura dell'aeroporto civile statale "Paolucci" di Pavullo proporrà ai piacentini momenti di festa e incontro con i piloti, esposizioni statiche e dimostrazioni di volo con la possibilità di provare i velivoli, convegni e dibattiti con esperti e professionisti per approfondire temi tecnici e culturali e aree dedicate ai più piccoli con attività ludiche e laboratori. Per conoscere il programma in ogni dettaglio e registrarsi per partecipare alla manifestazione si può visitare il sito www.flynfun.it
Ottantuno patenti sequestrate. Per molti degli automobilisti che hanno ricevuto il provvedimento nei giorni scorsi, il rischio è vedere le ferie estive rovinate. Come raggiungere i luoghi di villeggiatura senza la possibilità di guidare? In realtà, ritrovarsi appiedati è una bella grana anche per chi non ha un viaggio in programma. Anche perché il sequestro prelude alla confisca e alla distruzione dei documenti.
La procura della repubblica è convinta che quelle patenti siano false. O meglio: che il rinnovo sia stato fatto in seguito ad atti falsi, cioè senza che venisse fatta la visita oculistica per verificare l’idoneità alla guida. Per questo gli 81 automobilisti, in gran parte piacentini, sono stati denunciati per il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale. Un’accusa che condividono con il medico oculista che avrebbe firmato le false attestazioni e con un poliziotto in pensione che avrebbe raccolto la documentazione degli automobilisti per poi trasmetterla al dottore via Whatsapp.
L’indagine sulle patenti è nata da un’inchiesta del 2021 su una società di autotrasporti della Bassa piacentina che avrebbe sfruttato decine di camionisti romeni.