Caso Polo, archiviazione per il preparatore De Lellis

Dopo l'assoluzione dell'Antidoping, arriva anche la fine del procedimento penale

Redazione Online
July 9, 2025|32 giorni fa
Caso Polo, archiviazione per il preparatore De Lellis
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«Completamente estraneo ai fatti. Adesso non ci sarà più nessun tribunale a chiedere conto a Carlos De Lellis della positività di Alberto Polo». È l'avvocato dello stesso De Lellis a comunicare l'ultimo aggiornamento sul caso che coinvolse il pallavolista della Gas Sales Bluenergy. Una vicenda iniziata il 14 marzo 2021, quando, al termine di un match di playoff contro Trento, venne sorteggiato per un controllo antidoping. Due anni di squalifica in primo grado, poi raddoppiati nell’appello della Procura. «Non mi hanno mai accusato di dolo, ma di accettazione del rischio», aveva chiarito Polo, che ha sempre negato un uso intenzionale di sostanze dopanti.
De Lellis a quei tempi era il preparatore fisico di Piacenza e finì nel mirino degli inquirenti, non solamente di quelli sportivi. «Dopo l’assoluzione da parte della Corte nazionale di Appello antidoping nel maggio 2022 - prosegue il legale - ora è arrivata la pietra tombale sulla vicenda, con l’archiviazione del procedimento penale anche da parte del Gip del tribunale di Piacenza. De Lellis era indagato per il reato di cui all’articolo 586 bis del codice penale che, tra l’altro, sanziona la somministrazione di farmaci e sostanze biologicamente e farmacologicamente attive, per alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. Il processo non si è neppure svolto, perché è stato lo stesso pubblico ministero a richiedere l’archiviazione del caso per infondatezza della notizia di reato. De Lellis esce dunque senza macchia dall’intera vicenda, lasciandosi alle spalle un’accusa infamante che i tribunali hanno giudicato del tutto infondata».