Piacenza respinge l'assalto dell'Ares Milano
I biancorossi perdono gara 1, ma si rifanno al pomeriggio e restano in corsa per i playoff di Serie B
Redazione Online
June 23, 2025|2 giorni fa

Lo spettacolare arrivo a casa base di Angel Hernandez
Contro il diretto inseguitore Ares Milano, il Piacenza Baseball ottiene l'obiettivo minimo che si prefissava, ossia il pareggio. Al De Benedetti i lombardi primeggiano in gara 1 (11-6), ma i biancorossi rispondo vincendo gara2 (11-5). Restano quindi immutate le distanze nella classifica di Serie B, con i biancorossi che sarebbero ai playoff se il girone finisse oggi. Restano cinque giornate nel corso delle quali bisognerà difendere a denti stretti l'esiguo argine di vantaggio.
Gara 1
PIACENZA 0-0-2-0-1-0-0-0-3 6
ARES 1-1-0-0-5-4-0-0-0 11
ARES 1-1-0-0-5-4-0-0-0 11
Formazione: Hernandez dh, Pancini 2b, Salgado ric, Chacon ss, Cetti ec (Mandas ed), Calderon ed/es, D'Auria 1b, Scalera 3b, Contardi es/ec (Albasi ph). Lanciatori: Hernandez (rl4.1 bv3 bb1 k7 pgl2), Viani (rl 0.2 bv4 bb1 k0 pgl5), Lovattini (rl 2 bv3 bb1 k3 pgl4), Ramirez (rl2 bv2 bb0 k1 pgl0).
Nella prima partita Piacenza lotta alla pari per quattro innings, dopo di che si smarrisce lasciando campo aperto agli ospiti. L'Ares mette avanti il naso per primo con un 2-0 che i padroni di casa pareggiano al 3° con i singoli di Contardi, Hernandez, Pancini e Chacon. Solo la battuta in doppio di gioco di Salgado frena un attacco che poteva rivelarsi ben più prolifico. Ogni buona intenzione biancorossa svanisce quando un ottimo Hernandez deve scendere al 5° dal mound avendo raggiunto il numero massimo di lanci consentito ad un Under 18. Da quel momento la partita cambia inerzia, l'Ares mette in cascina 9 punti in due attacchi e in sostanza il la vittoria prende la strada per Milano. Il line-up piacentino ha le polveri bagnate con i soli Hernandez e Pancini veramente sul pezzo con i rispettivi score personali a 3su5 e 4su5. Sono loro a firmare il punticino al 5° per il resto pochi sussulti. Segni di vitalità solo al 9° quando i buoi sono da tempo fuggiti dalla stalla. Tre punti e tre rimasti in base, per un 11-6 magari più onorevole ma che non muta la realtà delle cose. Piacenza chiude con questo sprazzo un match per buona parte in salita e dal quale ci si aspettava molto di più.
Gara 2
PIACENZA 1-0-1-5-1-2-1-0-X 11
ARES 1-0-0-1-0-0-0-2-1 5
ARES 1-0-0-1-0-0-0-2-1 5
Formazione: Hernandez 2b, Pancini dh (Ramires ph), Chacon ss, Salgado ric, Cetti ed, Calderon es (Mercedes), D'Auria 1b, Scalera 3b, Zironi ec. Lanciatori: Da Silva (rl6 bv5 bb0 k10 pgl2), Tosini (rl1 bv0 bb2 k3 pgl0), Albertini (rl1 bv2 bb0 k0 pgl2), Sanna L. (rl1 bv1 bb0 k0 pgl1).
Sulla falsariga di quanto accaduto all'andata, Piacenza si rifà facilmente al pomeriggio con una netta vittoria propiziata da una maggiore disciplina nel box di battuta e dai troppi errori, sei, commessi in difesa dall'Ares. A due terzi del suo svolgimento la partita è in mani biancorosse senza che l'Ares possa onestamente far intuire credibili propositi di rimonta. L'inning più sostanzioso è il 4°, fatto di 5 punti che sbloccano il momentaneo 2-2 (singoli di Pancini e Chacon e due pesanti errori lombardi). Da Silva giganteggia con 10 eliminazioni al piatto in 6 riprese e così il copione è ribaltato rispetto al mattino. Ares arranca mentre Piacenza implementa man mano il vantaggio fino al giusto 11-5 finale. Il malcelato obiettivo biancorosso erano due vittorie ma anche questo pareggio può essere accettato soprattutto per il modo in cui è maturato. La strada per i play-off è ancora maledettamente lunga ma al contempo sempre più credibile per il nove di D'Auria.