Il 12 ottobre il titolo italiano dei massimi leggeri: Enache sfida Lizzi per coronare un sogno

Il pugile romeno di Piacenza sfiderà Lizzi a Roma per la cintura dei massimi leggeri: «È il sogno di una vita, ora sono pronto a prendermelo»

Marcello Tassi
Marcello Tassi
August 4, 2025|6 giorni fa
Il 12 ottobre il titolo italiano dei massimi leggeri: Enache sfida Lizzi per coronare un sogno
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Ora è ufficiale: il match che metterà in palio il titolo italiano dei pesi massimi leggeri si terrà domenica 12 ottobre. A contenderselo saranno Ovidiu Enache, pugile romeno residente a Piacenza, e Roberto “Mumma” Lizzi. Per Enache, 36 anni, punta di diamante della Boxe Piacenza, si tratta della sfida più importante della carriera: in palio c’è non solo una cintura, ma il coronamento di un percorso iniziato quasi vent’anni fa. La sede dell’incontro sarà il Palasantoro o il Palatorino, entrambi in zona neutra: la scelta definitiva verrà comunicata nelle prossime settimane. L’organizzazione dell’evento è affidata all’ex campione del mondo Giovanni De Carolis.
A guidare Enache nella preparazione è come sempre il maestro Nicola Campanini, che sta curando ogni dettaglio in vista dell’appuntamento. «Domenica 12 ottobre – spiega Campanini – è la data da cerchiare in rosso. Il campo sarà neutro e questo per noi è un fattore positivo. Ovidiu sta lavorando alla grande, sia sul piano fisico che su quello mentale. Non lasciamo nulla al caso, dalla preparazione all’alimentazione. Poi sarà il ring a parlare».
La determinazione non manca, anche perché c’è da riscattare una sconfitta. I due pugili si sono già affrontati lo scorso marzo, con Lizzi che ha avuto la meglio. Ma Enache, che porta con fierezza il soprannome di “Il Conte” – un riferimento diretto a Vlad l’Impalatore – ha chiari in mente i propri obiettivi. «È semplicemente il mio sogno – afferma Ovidiu – che cullo da 18 anni. Finalmente è arrivato il momento di dimostrare chi sono. Lizzi è un avversario molto valido, ci siamo già affrontati e ne ero uscito sconfitto. Forse lo avevamo un po’ sottovalutato, avevamo anche problemi di peso. Ora è diverso. C’è grande rispetto, ma anche grande voglia di prenderci ciò che ci spetta. Voglio anche ringraziare la Boxe Piacenza, il mio maestro Nicola Campanini e il presidente Antonio Orsi, il mio nutrizionista Davide Colla, tutto il team del Poliambulatorio Igea di Piacenza che mi segue con grande professionalità e il mio procuratore Carlo Malchiodi. Senza di loro, tutto questo non sarebbe possibile». Il conto alla rovescia è cominciato. Per “Il Conte” è il momento della verità. 
Il maestro Campanini sistema i guantoni a Enache
Il maestro Campanini sistema i guantoni a Enache