Ambra si divora lo Stretto di Messina: seconda nella traversata
Formidabile prestazione di Nicolini della Vittorino da Feltre che da qualche anno fa parte della formazione Master di Cristiano Zappa
Redazione Online
August 5, 2025|5 giorni fa

A sinistra, Ambra Nicolini
«Non è una gara, è un'emozione». Ed è un'emozione davvero unica quella che Ambra Nicolini ha regalato a se stessa e a tutto il mondo del nuoto piacentino. La nuotatrice che da sempre difende i colori biancorossi della Vittorino da Feltre e che già da qualche anno fa parte della squadra Master allenata da Cristiano Zappa l'anno scorso aveva vinto il Campionato italiano sulla distanza del miglio, ma in questo 2025 non si è accontentata e ha portato a segno un’altra grande impresa agonistica salendo sul secondo gradino del podio alla Traversata dello Stretto.
Nicolini si è infatti messa in evidenza nella 61esima edizione di questa affascinante e impegnativa gara concludendo la sua prova al secondo posto della classifica femminile Master Assoluta con il tempo di 1h,30',44”, superata soltanto da Cristina Bertucci della Calabria Swim Race di Catanzaro che ha vinto la categoria con il tempo di 1h,28',03”. Non una gara qualsiasi, quindi, ma l’epica sfida natatoria in acque libere in quel braccio di mare che separa la Sicilia dal continente, manifestazione che si svolge da oltre settant'anni lungo un percorso marino che parte da Punta Faro, in provincia di Messina, e arriva fino a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria.
Il tragitto, di ben 6.500 metri, prende il via a sud di Capo Peloro da dove i nuotatori proseguono verso nord lungo la costa siciliana fino a raggiungere, dopo 700 metri, la prima boa di virata, da dove successivamente iniziano l’attraversamento dello Stretto fino alla seconda boa di virata, dopo oltre 4 chilometri dalla partenza, nelle acque antistanti la Chiesa della Madonna di Porto Salvo a Cannitello e dirigendosi in direzione sud lungo la costa. Infine, un altro giro di boa per gli ultimi duemila metri di gara che portano i concorrenti all’arrivo sul porticciolo turistico del lungomare di Villa San Giovanni. La gara, limitata per motivi di sicurezza a un massimo di ottanta atleti provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero, vede in abbinamento un nuotatore e un barcaiolo, perché proprio il barcaiolo ha il non facile compito di indicare all’atleta la rotta da seguire e il percorso migliore per evitare le forti correnti visto che i nuotatori attraversano zone marine che passano da una profondità di pochi metri fino a quasi mille metri.
«La presenza del barcaiolo – ha raccontato Ambra Nicolini – è fondamentale perché a volte si incontrano correnti che ti portano completamente fuori rotta e che rischiano di disorientati. È stata davvero una sfida avvincente ed emozionante. Essere riuscita a salire sul podio con l’argento al collo, dopo oltre un’ora e mezza di gara, è davvero motivo di grande soddisfazione e di orgoglio, che condivido con tutti i compagni della mia squadra Master della Vittorino da Feltre».