La musica degli studenti del Nicolini alla Ricci Oddi con "Note d'arte"
Dalla collaborazione tra Conservatorio Nicolini e Galleria Ricci Oddi nasce una nuova rassegna per promuovere la città dal punto di vista culturale

Marco Vincenti
June 3, 2025|21 giorni fa

La presentazione della rassegna "Note d'Arte"- © Libertà
Due serate, due concerti, un unico grande messaggio: la cultura è ancora più forte quando si fa insieme. Con il progetto «Note d’arte», prende il via una nuova e significativa collaborazione tra due tra le realtà culturali più rappresentative di Piacenza: la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e il Conservatorio Nicolini. L’obiettivo? Valorizzare i giovani talenti, avvicinare il pubblico alla musica dal vivo e rendere la Galleria un luogo sempre più vivo e accessibile.
I concerti si terranno nel chiostro della Galleria Ricci Oddi e saranno a ingresso libero, fino a esaurimento posti. La Galleria sarà eccezionalmente aperta con orario continuato dalle 9:30 alle 21:00, offrendo così anche l’opportunità di visitare le collezioni prima di ogni esibizione.
Due serate tra musica classica e jazz
Il primo appuntamento è previsto per domenica 8 giugno alle ore 21, con il quartetto d’archi formato dagli studenti Riccardo Arteria (violino), Emma Rocca (violino), Francesca Fabbri (viola) e Camilla Vaccarini (violoncello). In programma, il Quartetto op. 13 n. 2 di Felix Mendelssohn Bartholdy, brano che mette in dialogo lirismo e tensione drammatica in pieno stile romantico, con il titolo evocativo «Apollo e Dioniso a confronto».
Giovedì 12 giugno, sempre alle ore 21, si cambia atmosfera con l’ensemble Quartiere Latino, formazione jazz & latin composta da Haiyin Huang e Fabricia Fernandes Da Silva (voci), Sara Manzoni (clarinetto e flauto), Davide Croci (tastiere), Micaela Martini (chitarra), Alessandro Milia (basso elettrico) e Mattia Sivillica (batteria). La serata, dal titolo «Songs from the South», sarà un viaggio tra le sonorità calde del Sud America, con brani di Antônio Carlos Jobim, Horace Silver, Wes Montgomery e altri grandi nomi.
Un progetto condiviso che parla alla città
«Portare gli studenti fuori dalle aule e dai teatri tradizionali significa offrir loro una palestra fondamentale: il confronto diretto con il pubblico» ha sottolineato Roberto Solci, direttore del Conservatorio Nicolini. Una visione pienamente condivisa anche dalla docente e coordinatrice del progetto Barbara Rettagliati, che ha dichiarato: «Sono due concerti che vedono impegnati i nostri studenti strumentisti, orgogliosi ed entusiasti di esibirsi in questo luogo così significativo.»
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti anche Massimo Toscani e Lucia Pini, presidente e direttrice della Galleria Ricci Oddi, insieme al presidente del Conservatorio Massimo Trespidi.
Toscani ha ribadito la visione della Galleria come luogo aperto e inclusivo:
«Io odio i progetti pensati per piccole élite culturali. Servono prodotti che sappiano coinvolgere e riscoprire emozioni e sentimenti che in un tempo dominato dai social e dalla tecnologia rischiano di andare perduti.»
Lucia Pini, direttrice della Galleria, ha aggiunto: «C’è gioia nel vedere giovani esecutori che danno il meglio di sé. Collaborare tra istituzioni culturali è una scelta strategica che arricchisce l’offerta e rafforza il legame con la città.»
Verso una cittadella della cultura
Il progetto si inserisce in un disegno più ampio, secondo Massimo Trespidi, che guarda alla nascita di una «cittadella della cultura» piacentina: Ricci Oddi, Conservatorio Nicolini, Teatro Municipale, Spazio XNL, Teatro Filodrammatici. «Realtà diverse ma vicine, che condividono la stessa missione: fare rete, promuovere la cultura, generare bellezza - le sue parole -. Quando musica e arti visive si incontrano, il risultato è un’esperienza più ricca per il pubblico e una concreta valorizzazione dei nostri giovani talenti.»
La strada è tracciata: fare sistema, collaborare, condividere intenti. Con «Note d’arte», Piacenza suona in armonia. E guarda avanti.
