Il Bengalli a Xhaferi e al secondo classificato Padilla va anche il Premio "Enrica Prati"
Ieri all'auditorium della Fondazione il Gala dei vincitori del Valtidone Festival si è aperto con un commovente filmato in ricordo della presidente Donatella Ronconi
Pietro Corvi
June 2, 2025|23 giorni fa

Il vincitore del"Silvio Bengalli" Ruben Xhaferi© Libertà/Pietro Corvi
È il 19enne pianista italo-albanese Ruben Xhaferi il vincitore del prestigioso Premio “Silvio Bengalli” promosso dalla Fondazione Valtidone Musica, incoronato ieri all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano al Gala dei Concorsi internazionali della Valtidone, evento di anteprima del XXVII Valtidone Festival, di cui le “competitions” sono la cellula germinale. Ad aggiudicarsi il suppletivo Premio “Enrica Prati” assegnato dal pubblico è stato il 18enne colombiano Daniel Diaz Padilla. In realtà si è verificato un ex-aequo proprio con Xhaferi ma, come previsto dal regolamento, il riconoscimento è andato al concorrente più giovane.
L’evento si è aperto nel ricordo di Donatella Ronconi. Prima di qualsiasi saluto, il benvenuto è stato un video breve ma commovente per riassaporare l’impegno e l’entusiasmo che la compianta editrice di Libertà ha riversato nell’intero progetto Valtidone Musica sin dagli albori, decidendo poi nel 2016 di istituire un premio aggiuntivo in memoria della figlia Enrica Prati.
L’evento si è aperto nel ricordo di Donatella Ronconi. Prima di qualsiasi saluto, il benvenuto è stato un video breve ma commovente per riassaporare l’impegno e l’entusiasmo che la compianta editrice di Libertà ha riversato nell’intero progetto Valtidone Musica sin dagli albori, decidendo poi nel 2016 di istituire un premio aggiuntivo in memoria della figlia Enrica Prati.

«Abbiamo deciso di dedicare a Donatella questa edizione del Festival e dei Concorsi, un atto necessario» ha ricordato il direttore artistico Livio Bollani dopo un lungo applauso alla “signora”. «Ricordiamo il suo sorriso e la capacità di rendere facili situazioni difficili, la forza con cui supportava i giovani artisti di talento. Ci ha lasciato un eredità pesante, che siamo orgogliosi di portare avanti».
Gli hanno fatto eco i saluti di Luigi Salice, consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano, e le parole di Mauro Lodigiani, presidente Fondazione Valtidone Musica: «Ho conosciuto Donatella l’anno scorso al momento della mia nomina, nessuno mi aveva mai accolto con un sorriso tanto materno».
A fare le veci della nostra ex editrice, il presidente della Fondazione Ronconi-Prati e Gruppo Libertà, avvocato Alessandro Miglioli: «Sono qui immeritatamente, in virtù del mio ruolo. Donatella è stata l’anima di questi concorsi. Lunga vita al premio dedicato alla sua povera figlia, che se ne è andata prima di lei».
