Educazione musicale, dalla Regione 162mila euro per tre progetti

«Musica pilastro del nostro sistema formativo e potente leva di inclusione»

Redazione Online
July 17, 2025|23 giorni fa
L'orchestra Cinque quarti
L'orchestra Cinque quarti
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Ci sono anche tre progetti piacentini tra i destinatari dei finanziamenti della Regione per promuovere l'educazione musicale. Si tratta del progetto “CinqueQuarti” presentato dall’Associazione culturale Mikrokosmos, al quale andranno oltre 146mila euro, del Corpo bandistico pontolliese che per “+ Musica in Valnure“ ha ottenuto poco meno di 10mila euro, e della associazione culturale bobbiese Musicafacendo, destinataria di 6mila euro per il progetto “La musica e il suo linguaggio universale“.
I 26 progetti regionali finanziati, che hanno avuto il via libera dalla Giunta, sono stati presentati dalle scuole di musica riconosciute dalla Regione in sinergia con gli istituti scolastici, con l’obiettivo di portare nei percorsi educativi strumenti, laboratori, e promuovere pratiche inclusive e innovative, anche grazie al lavoro con le realtà artistiche e culturali locali. Le attività, che spaziano dal canto corale alla musica d’insieme, fino alla propedeutica musicale, si svolgeranno anche durante l’estate, in una logica di «scuole aperte», promuovendo l’inclusione, la socialità e la continuità educativa oltre il tempo scuola.
«La musica è un pilastro del nostro sistema formativo e un potente strumento di inclusione - dichiarano il vicepresidente con delega alla Formazione professionale e al programma Por Fse+, Vincenzo Colla, e l’assessora regionale alla Scuola, Isabella Conti -. Abbiamo costruito un’offerta educativa ampia e aperta al territorio per riaffermare la centralità della scuola come luogo aperto alla comunità e promotore di uguaglianza. Rispetto allo scorso anno rafforziamo l’impegno della Regione, continuando anche a garantire un’attenzione particolare alle ragazze e ai ragazzi svantaggiati o con disabilità, che possono trarre ancora maggiori benefici da un’attività di condivisione, partecipazione e socializzazione come questa».  
L’offerta coinvolge 61 enti nella provincia di Bologna, 45 a Modena, 39 a Parma, 33 a Forlì-Cesena, 22 a Reggio Emilia, 26 a Piacenza, 18 a Ferrara, 19 a Ravenna e 3 nella provincia di Rimini.
Il filo conduttore che lega le proposte è quello di promuovere le attività di educazione e pratica musicale d’insieme, incentivare la socializzazione degli studenti, favorire l’integrazione dei ragazzi con disabilità o in condizione di svantaggio e qualificare ulteriormente il sistema dell’educazione musicale regionale. L’intero impianto progettuale è infatti costruito per rispondere in modo flessibile e capillare ai bisogni dei territori: metodologie differenziate, attenzione alla disabilità, ai disturbi dell’apprendimento (DSA) e ai bisogni educativi speciali (BES), grazie al coinvolgimento di figure professionali specifiche.