Olimpiadi di matematica e fisica, premiati gli studenti piacentini
L'appuntamento ha messo in luce non solo le brillanti capacità dei ragazzi, ma anche una crescente partecipazione femminile
Thomas Trenchi
June 14, 2025|11 giorni fa

Premiati gli studenti piacentini che si sono distinti nelle Olimpiadi di matematica e fisica. Il riconoscimento pubblico è stato consegnato nella sala del trono di Palazzo Farnese: un appuntamento che quest’anno ha messo in luce non solo le brillanti capacità dei ragazzi, ma anche una crescente partecipazione femminile. Alla cerimonia erano presenti l’assessore alla Cultura Christian Fiazza e i rappresentanti delle realtà che da anni sostengono il progetto: la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la start-up CShark, il Politecnico di Piacenza e Banca Generali. A fare gli onori di casa, i referenti distrettuali delle due competizioni: Carlo Colombini (liceo Respighi) per le Olimpiadi di fisica ed Elisabetta Fumi (liceo Colombini) per quelle di matematica. Tra i nomi più applauditi, i gemelli Marcel e Marius Stologan (3E – Respighi), distintisi nella gara individuale, e Veronica Rapacioli (4Q – Respighi), seconda classificata alle Olimpiadi di fisica a livello di polo e brillante capitana della squadra femminile del suo liceo. Ottimi piazzamenti anche per Nicola Rossetti (Gioia), Sofia Quaglia e Giulia Morri (Respighi), Leonardo Maggi (Volta), Alessandro Bergonzi (Colombini), Pietro Molinari (Gioia) e molti altri. Riconoscimenti speciali sono andati anche agli studenti delle classi prime e alle squadre, sia femminili che miste, che hanno preso parte alle gare a squadre, un formato sempre più apprezzato per la capacità di valorizzare il lavoro di gruppo. Le squadre dei licei Respighi, Colombini, Gioia e Volta hanno portato avanti con entusiasmo la competizione. In particolare, eccellente il risultato della squadra di fisica del Volta di Castel San Giovanni, premiata come migliore formazione. Colombini ha voluto ringraziare i docenti dei diversi istituti che collaborano alla correzione delle prove: a loro è andata una simbolica “medaglia da supercorrettore”.