Neri Marcorè ha presentato il suo primo film al Bobbio Film Festival

"Zamora" al centro del dibattito dell'altra sera con Enrico Magrelli

Barbara Belzini
August 9, 2025|19 ore fa
Neri Marcorè al Bobbio Film Festival- © Libertà/Sergio Ferri
Neri Marcorè al Bobbio Film Festival- © Libertà/Sergio Ferri
1 MIN DI LETTURA
Accolto da un lunghissimo applauso, Neri Marcorè ha presentato al pubblico del Bobbio Film Festival il suo esordio alla regia: “Zamora”, tratto dal romanzo del giornalista Roberto Perrone, è un curioso racconto che mette in scena la fragilità di un protagonista maschile in un mondo di uomini sbruffoni. Una storia di formazione tardiva, nella quale il protagonista Walter Vismara, interpretato da un ottimo Alberto Paradossi, cresce grazie a un mentore, il portiere Giorgio Cavazzoni, ruolo ricoperto dallo stesso Marcorè, ma anche grazie e soprattutto alle donne intelligenti e moderne che lo circondano. «È tanto fragile Walter - che dopo una serie di schiaffi ricevuti dalla vita e dai personaggi del film diventa un persona più libera – quanto sono forti e emancipate le figure femminili che vivono nei volti e nel talento di Marta Gastini, Anna Ferraioli Ravel, Pia Engleberth e Pia Lanciotti. Ognuna di loro dimostra di essere molto più grande degli uomini piccoli che le circondano, che alla fine, anche grazie a questa vicinanza, si emancipano. Non c’è una guerra tra i sessi, ci sono persone con talenti e caratteristiche diverse che imparano l’uno dall’altra».
Pur essendo uscito ad aprile 2024, “Zamora” sta ancora girando molto: «Se siamo ancora qui significa che il film ha avuto il suo gradimento: dopo Bobbio è stato invitato ancora ad altri festival anche all’estero e questo ovviamente mi rende molto felice».