«Sponda CasaPound? Dialogo con chiunque abbia a cuore la città»

La capogruppo Soresi (FdI) replica alle prese di posizione dopo l’articolo su La Scure

Redazione Online
June 19, 2025|6 giorni fa
«Sponda CasaPound? Dialogo con chiunque abbia a cuore la città»
1 MIN DI LETTURA
« Il giochino è ormai evidente: c’è chi tenta di dipingermi come rappresentante dell’estrema destra per delegittimarmi e rendermi poco credibile. Lo dico senza giri di parole: dialogo con tutti. Anche con i ragazzi di CasaPound su temi che riguardano questioni che stanno a cuore ai piacentini, come le case popolari, il degrado urbano, la sicurezza».
Così la capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi interviene pubblicamente dopo l’articolo di Libertà in cui alcuni esponenti del circolo La Scure hanno spiegato di avere in lei un punto di riferimento in consiglio comunale. « Ebbene sì, grazie a loro ho potuto conoscere storie concrete di persone in difficoltà. Come la signora Ludovica, 83 anni, che da anni viveva in un alloggio popolare invaso dalla muffa; o come quell’invalido sfrattato che non riusciva a trovare una sistemazione; o ancora quella mamma con tre figli, il marito in carcere, dispersa nella burocrazia, senza nessuno che l’ascoltasse. Questa è semplicemente la mia idea di politica: occuparsi dei problemi veri, reali, delle persone, indipendentemente da chi li porta alla luce».
Soresi prosegue: «Dialogo con tutti: con la destra, con la sinistra, con i sindacati, con le associazioni, con i cittadini. Parlo anche con chi sta dall’altra parte rispetto alle mie idee su alcuni temi: un esempio? Il confronto su Piazza Cittadella anche con esponenti della sinistra. Perché il punto, per me, non è da dove arriva la proposta, ma se può fare bene o no a Piacenza. Chi oggi si scandalizza di questo modo di concepire la politica, forse dovrebbe guardare prima in casa propria. Nella maggioranza c’è chi continua a difendere i vertici dell’Ausl, nonostante inchieste aperte da un anno e mezzo e indagini in corso. Attenzione, dunque, alle lezioncine di coerenza o di moralità».
E conclude: «Qui non si tratta di alleanze politiche. Qui si tratta di risolvere i problemi. E io non ho preclusioni: se un’idea è utile a Piacenza, la sostengo. Che venga da destra, da sinistra o da chi non ha etichette. Non sono tra quelli che dicono “questo non si vota perché lo propone la sinistra” o “con quelli non si parla”. Ho dei temi precisi, concreti, che ritengo fondamentali per questa città. E chiunque voglia lavorare su questi temi con spirito costruttivo troverà in me una persona pronta al dialogo. Chi invece continua a giocare con le etichette ideologiche dimostra solo di non avere proposte vere» .