Malattie neurodegenerative, da settembre esami più efficaci

Demenza e decadimento cognitivo, un tracciante specifico per la diagnosi precoce. «L’obiettivo è allineare Piacenza agli altri centri regionali».

Redazione Online
August 9, 2025|1 giorno fa
Il direttore di Medicina nucleare, Massimiliano Casali
Il direttore di Medicina nucleare, Massimiliano Casali
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Demenze e decadimento cognitivo nel mirino della PET/CT: da settembre 2025, a Piacenza sarà disponibile un tracciante specifico per identificare le placche amiloidee, aprendo nuove prospettive nella diagnosi precoce di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Una novità che si aggiunge alla gamma di radiofarmaci introdotti negli ultimi mesi. Ad annunciarlo, in attesa della PET/CT definitiva che sarà operativa nel nuovo reparto entro l’autunno, è Massimiliano Casali, direttore di Medicina nucleare, che sottolinea come questo traguardo sia parte del progressivo ampliamento degli esami disponibili grazie all’introduzione di radiofarmaci sempre più mirati.
Negli ultimi due anni il reparto ha avviato una pianificazione attenta per introdurre traccianti specifici, utili nella diagnosi precoce e accurata di diverse patologie oncologiche, infiammatorie e neurologiche. «Accanto al tradizionale 18F-FDG - spiega Casali - abbiamo affiancato la 18F-Colina, inizialmente pensata per i pazienti con tumore della prostata, ma oggi utilizzata con successo anche in ambito endocrinologico, in particolare per la ricerca di adenomi paratiroidei. «Tra giugno e luglio è stato introdotto il radiofarmaco 18F-PSMA, oggi considerato lo standard di riferimento nello studio medico nucleare della patologia prostatica, sia in fase di stadiazione sia nei casi di sospetta recidiva biochimica. «L’utilizzo del PSMA - prosegue Casali - ha già contribuito a ridurre la mobilità sanitaria verso centri fuori provincia. A Piacenza si effettuano attualmente 2-3 sedute al mese, per un totale di circa 12-18 pazienti mensili. L’interesse per questo radiofarmaco è in crescita e sono in corso studi per estenderne l’uso anche ad altri tumori».
Nei prossimi mesi l’offerta si arricchirà ulteriormente con lo studio delle demenze e dei decadimenti cognitivi, un’area di grande rilevanza per la sanità pubblica. L’Organizzazione mondiale della sanità considera la demenza una priorità globale: si stima che esistano circa 100 diverse malattie cerebrali di natura degenerativa, vascolare o traumatica in grado di causarla, la più frequente delle quali è la malattia di Alzheimer. Nel mondo vivono oggi oltre 55 milioni di persone con demenza; in Italia se ne contano circa 1,1 milioni (il 54% con Alzheimer, pari a 600.000 persone) e circa 900.000 con deficit cognitivo isolato, con un incremento stimato di 350.000 nuovi casi ogni anno.
«L’obiettivo - ribadisce il direttore - è allineare il nostro servizio all’offerta diagnostica medico-nucleare degli altri centri regionali». Grazie a una strategia chiara e investimenti mirati, dicono all'Ausl, il reparto di Medicina nucleare di Piacenza sta ampliando costantemente le proprie prestazioni, avvicinandosi sempre di più ai bisogni dei pazienti. Entro la fine del 2025 saranno circa 4.000 gli esami eseguiti con il tomografo PET/CT mobile, entrato in attività il 28 novembre 2023.
Prenotare un esame è molto semplice: basta presentare una richiesta del proprio medico di famiglia o dello specialista di riferimento, a cui vanno affiancati i referti precedenti (se presenti) e la modulistica per l’esame compilata dal medico di famiglia, disponibile sul sito dell’Azienda Usl nell'apposita sezione di Medicina nucleare. La documentazione può essere, poi, consegnata direttamente alla Medicina nucleare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, oppure inviata all'indirizzo email: [email protected] volta valutata tutta la documentazione, la persona verrà contattata per fissare l’appuntamento.