Vittorio Emanuele, l'Asp reagisce: «Curiamo 238 ospiti con passione»
Bocchi, direttore generale della Cra, replica alle criticità sottolineate da alcuni familiari: «Medici, diete, animazione e personale di prim’ordine»
Filippo Lezoli
August 5, 2025|4 giorni fa

DSC_4771Vittorio Emanuele band Banda Brisca (lambri) (foto lunini)
Dopo le criticità sollevate da quindici familiari di pazienti ospiti alla casa residenza per anziani Vittorio Emanuele, di cui Libertà ha riportato nell’articolo di lunedì scorso, e dopo una prima risposta dell’assessora ai servizi sociali Nicoletta Corvi, Asp Città di Piacenza entra nel merito della questione. Lo fa con la voce di Cristiana Bocchi, direttrice generale dell’azienda di servizi alla persona, che premette di rappresentare «le quasi 200 persone che ogni giorno si dedicano con passione alla cura di 238 anziani ospitati nella struttura».
Il primo nodo che tocca è la mancanza di un medico geriatra nella casa residenza, fra le principali obiezioni dei familiari. «Al Vittorio Emanuele - dice Bocchi - lavorano tre medici di struttura, come previsto dalla normativa di accreditamento, per un totale di 78 ore settimanali. Questi medici, specializzati in chirurgia generale, otorinolaringoiatria, patologie cervico-facciali, urologia, medicina generale, igiene e medicina preventiva-sanità pubblica, hanno un contratto esclusivo con la nostra struttura e sono inseriti nel nostro organico».