«Svaniti 150mila euro tre piacentini truffati su “guadagni” on line»

Esplode il fenomeno, segnalata una frode su due donne e un uomo. Confconsumatori. «Conseguenze devastanti per le vittime»

Patrizia Soffientini
Patrizia Soffientini
June 14, 2025|11 giorni fa
«Svaniti 150mila euro tre piacentini truffati su “guadagni” on line»
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Esplode il fenomeno degli investimenti fasulli on line. Negli ultimi dieci giorni tre piacentini sarebbero stati truffati, due donne e un uomo. In totale avrebbero visto svanire circa 150 mila euro dietro la promessa di guadagni mirabolanti e facili, ma a ben vedere eccessivi e sproporzionati.
Lo sportello di Conconsumatori Aps (Musso n.5, confconsumatoripiacenza@ gmail.com) ha ricevuto diverse richieste di aiuto, riferisce il presidente. «Sono truffe dagli effetti devastanti per le vittime - spiega l’avvocata Margherita Bonanno della sede piacentina di Confconsumatori - non solo per le gravi perdite, ma anche per il trauma emotivo di una manipolazione psicologica».
È Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori, oggi stesso presente a Piacenza, a fornire i dati locali: «Stiamo gestendo segnalazioni di truffe su piattaforme di trading e criptovalute. I casi piacentini riguardano tre persone che hanno perso importi rilevanti, investendo circa 50 mila euro a testa».
L’investitore inizia con curiosità su facebook o dà retta a fake news social, clicca allettato dai guadagni, viene ricontattato da truffatori che promettono e fanno conoscere altre persone che hanno investito, entra nella rete. «All’inizio si viene allettati con investimenti minimi di qualche centinaio di euro su piattaforme fittizie». L’investimento appare redditizio, un altro passo avanti nel burrone della truffa, si passa a somme più importanti. «E’ successo che queste persone - prosegue Festelli - alla fine hanno investito 40-50 mila euro, vengono anche richieste tasse sulle plus valenze o commissioni, fino a quando a un certo punto sparisce tutto, inclusa la piattaforma».
Le vittime vengono plagiate anche con programmi che entrano nel computer e permettono di effettuare bonifici a vantaggio dei truffatori. Casi gravi, dunque, le perdite maggiori riguardano due donne over 50 e un uomo over 70, sostiene il presidente, ma altre segnalazioni arrivano allo sportello di Confconsumatori che può avviare verifiche sulle banche.
Sono punte di un iceberg - prosegue Festelli - non è facile però per la stessa magistratura, a fronte di denunce, dipanare matasse ingarbugliate di truffe perpetrate spesso da postazioni all’estero. Nel caso piacentino si parlerebbe di Spagna e di Malta. «Ma poi i soldi ripartono anche da lì e finiscono in paradisi fiscali, difficilmente rintracciabili».
Confconsumatori cerca di affiancare le vittime nelle indagini, viene verificata l’eventuale responsabilità della banca che dovrebbe sospendere l’operatività dei conti quando nota movimenti e operazioni sospette verso l’estero. « Ma spesso i buoi a quel punto sono già scappati dalla stalla». E soprattutto va saputo che le piattaforme certificate per trading on line sono solo dieci, verificabili sul sito di Consob, peraltro complesse e destinate a investitori professionisti. «Un consiglio conclude Festelli - non si fanno guadagni facili, alla larga da piattaforme e criptovalute come forme di investimento ».