Per cinque lavoratrici trasferimento “forzato”: i colleghi scioperano
Tensione alla DigitalPlatforms di Cadeo. Cgil e Cisl: «L’azienda vuole mandare le dipendenti in Abruzzo. Torni sui suoi passi»
Valentina Paderni
|1 giorno fa

Non è un bel momento per i lavoratori piacentini in forza all’azienda DigitalPlatforms (ex Selta). Tanto che ieri l’altro, le forze sindacali hanno organizzato un presidio in occasione di uno sciopero durato l’intera giornata lavorativa. Su circa un’ottantina di dipendenti, in circa quaranta hanno partecipato alla manifestazione - è stato detto - e la maggior parte della restante parte ha scelto di scioperare restando a casa, privando l’azienda di risorse. Segno di una condizione di preoccupazione e disagio avvertita da tanti.
A cinque lavoratrici, tutte donne che operano nel settore amministrativo, alcune addirittura da oltre trent’anni presenza e competenza professionale importante per il sito, è stato notificato, a ciascuna individualmente, il provvedimento esecutivo di trasferimento a Tortoreto, in Abruzzo a partire dal 15 dicembre. Non si può dire di no. Si può solo scegliere di dimettersi e perdere così il proprio posto di lavoro, se non si vuole partire. Ciò significa che da un momento all’altro, chi da una vita lavora a Roveleto di Cadeo si trova catapultato a ben 500 chilometri di distanza. Una doccia più che gelata. Che ha portato le lavoratrici a rivolgersi al sindacato.
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La nota di DigitalPlatforms
DigitalPlatforms precisa che i trasferimenti di alcuni dipendenti dalla sede di Cadeo a quella di Tortoreto rientrano nel processo di riorganizzazione aziendale in corso, volto a concentrare specifiche competenze in sedi strategiche per rafforzare l’efficienza operativa. Ai dipendenti coinvolti sarà garantito il pieno supporto aziendale per assicurare un trasferimento nelle migliori condizioni possibili.

