Infortunio sul lavoro sul rimorchio agricolo, un operaio fa causa

De Rosa (Ugl) e l’avvocata Soresi: «Molte incongruenze, verifiche sul contratto»

Gabriele Faravelli
August 1, 2025|9 giorni fa
Infortunio sul lavoro sul rimorchio agricolo, un operaio fa causa
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Ha preso particolarmente a cuore questa questione Pino De Rosa dell'Ugl di Piacenza, il fatto di cui parla riguarda un agricoltore 53enne di origine albanese, residente a San Nicolò, che lo scorso 5 marzo aveva subito un brutto infortunio sul lavoro. Il tutto era successo in un campo in località Lazzaretto nei pressi di Gragnano, l'uomo, mentre lavorava sul rimorchio agricolo, era stato schiacciato dal trattore che lo trainava. Tante però le incongruenze che non tornavano, per questo motivo, dopo vari tentativi di contattare l'azienda che lo aveva assunto caduti nel vuoto, De Rosa ha chiamato l'avvocato Sara Soresi. «Assunto? Ecco come stava la faccenda – hanno chiarito De Rosa e Soresi – l'assunzione del signore è stata comunicata all'Agenzia regionale per il lavoro solo alle ore 19.06 del 5 marzo, pertanto dopo l'infortunio e questo fa capire che lavorasse in nero.
In più, alcune delle dichiarazioni contenute nella denuncia/comunicazione di infortunio e fornite dal datore di lavoro non corrispondevano al vero, per esempio che l'azienda fosse venuta a conoscenza dell'incidente il 7 marzo, invece era stata avvertita. Nemmeno la descrizione di ciò che è accaduto è vera: dicevano che era caduto accidentalmente, invece è stato l'autista del trattore a non avvertire i lavoratori presenti sul rimorchio che stava ripartendo, causando la caduta.
Infine, le ruote del trattore e del rimorchio non erano dotate di parafanghi, in sfregio alle normative di prevenzione infortuni sul lavoro». Attualmente il 53enne non è più sotto contratto con questa azienda (durato solo un mese), ma con un'altra, però si sta pagando di tasca propria le spese per la riabilitazione e non può lavorare a causa dei danni fisici subiti. Ora vuole giustizia: «Cercheremo di dargliela facendo causa all'azienda per risarcimento danni e per lesioni. Stiamo parlando di un onesto cittadino che vive in Italia da ben otto anni e ha sempre lavorato con impegno, è veramente spiacevole vedere ancora queste cose nel nostro Paese: si parla tanto di contrasto all'illegalità e di tutela per i lavoratori, poi però la realtà è ben diversa».