A Bobbio il nido gratis dai 3 mesi di età sarà pronto a dicembre

Dal Comune 500 euro a nuovo nato: ma sono stati soltanto 8 nel 2024. La testimonianza delle mamme: «A Bobbio si sta bene, non sappiamo cosa sia la nebbia»

Elisa Malacalza
Elisa Malacalza
June 24, 2025|23 ore fa
Una mamma di Bobbio, Elena Cromati, con la sua splendida Francesca: è in lista d'attesa per il nido di Bobbio
Una mamma di Bobbio, Elena Cromati, con la sua splendida Francesca: è in lista d'attesa per il nido di Bobbio
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La mamma di Alberto, nato il 17 ottobre, a Milano era un’avvocata. Si è trasferita a Bobbio per amore. Tramite concorso pubblico ora lavora in Tribunale a Piacenza; e non ha nessun rimpianto. «Nessuno, davvero». Il suo primo inverno a Bobbio, dove con i genitori già veniva in villeggiatura ogni estate da 25 anni, l’ha stupita: «Qui c’è sempre il sole, non esistono cielo grigio o nebbia».
Con le altre donne diventate mamme nel 2024 a Bobbio ci si confronta in un gruppo WhatsApp, una chat di pronti consigli, o anche solo di "Qualcuna mangia un gelato?". «Ed è utile», sottolinea Elena Cromati, mamma di Francesca. Lei fa l’insegnante a Travo, ma con il marito vive a Bobbio: «È un bel borgo anche per fare passeggiate e stare tranquilli. C’è anche il pediatra, il dottor Filippo Boccellari, che visita una volta alla settimana ed è molto disponibile », precisa Elena, cresciuta a Rivergaro. Ora la piccola Francesca è in lista d’attesa per il nuovo nido di Bobbio: finché non terminano i lavori di ampliamento, infatti, i posti restano pochi, quasi sempre pieni. Vicino c’è intanto il nido di Travo.
A parte le eccezioni, a Bobbio la cicogna è pigra. Ha volato su queste montagne solo otto volte in un anno, nel 2024, e il Comune ha così deciso di aiutare ancora di più quelle culle eccezionalmente «fiorite» nel territorio con un contributo record di 500 euro a famiglia: il progetto si chiama "Ci sono anch’io" e vuole essere un benvenuto alla vita in collaborazione con Crédit Agricole e il sodalizio Ra Familia Bubieiza.
Nella ludoteca del paese, in municipio, il sindaco Roberto Pasquali ha consegnato l’aiuto, che è quintuplicato rispetto agli anni precedenti, quando, ad esempio nel 2023, i neonati erano stati quattordici. Praticamente il doppio. «Questo momento, significativo ed emozionante, è un riconoscimento ai genitori che, fra tanti sacrifici e gioie, allargano il nucleo familiare. Il progetto mira a fornire un aiuto concreto, incentivando le nascite che, purtroppo sono in serio declino», precisa il primo cittadino.
Ben venga, dunque, il contributo economico, viste anche le spese delle famiglie (si stima che in Italia il costo dei pannolini sia il più alto del mondo e sfiori i 400 euro al mese), ma serve anche un aiuto che sia amicizia, conforto, fiducia: ad ogni bimbo sono stati consegnati quindi un libro di consigli per neogenitori, una prima favola da leggere insieme e il classico fiore. L’asilo "Il nido dei piccoli" di Bobbio ha poi aggiunto al pacco dono i bavaglini con il logo dell’asilo e il depliant sulle attività proposte.
Il sindaco Pasquali ha colto l’occasione per ribadire l’imminente apertura dell’asilo nido comunale, che ospiterà 21 bimbi dai tre mesi ai tre anni di età. I lavori dovrebbero terminare a dicembre, confermano dagli uffici. L’asilo, grazie ai fondi della Regione cui si somma il contributo dell’Unione montana per non lasciare indietro nessuno, sarà gratuito (se i contributi regionali saranno confermati ovviamente). Presenti, oltre a genitori, bimbi e nonni, la vicesindaca Giorgia Ragaglia, il segretario Andrea Tedaldi, il responsabile del servizio finanziario Fabrizio Bianchini.