Scatta la gara di solidarietà per la Misericordia
Due raccolte fondi per aiutare l'associazione che ha perso tutti i mezzi. La sindaca Tarasconi: «Fatevi avanti, ce n’è bisogno». Anpas e Croce Rossa in campo
Redazione Online
July 17, 2025|26 giorni fa

Scattata la gara di solidarietà a poche ore dall'incendio che ha colpito la Misericordia di Piacenza, distruggendo ambulanze e pulmini custoditi nel deposito accanto alla sede di via Braille, alla Besurica. Sono già partite due raccolte fondi attraverso il sito di crowdfunding «gofundme".
Una è stata promossa dalla dottoressa Annalisa Piva, ex volontaria dell'associazione (QUESTO IL LINK). «Quando ho visto le foto di ciò che è accaduto il mio cuore si è spezzato - dice -. Da anni questi angeli aiutano mia mamma, disabile , nelle visite che deve fare, e io stessa ho mosso i miei primi passi, quando ero una studentessa di medicina proprio lì in Misericordia». L'altra raccolta fondi è stata promossa, sempre sullo stesso sito, dall'associazione «Round Table 4 Piacenza» (QUESTO IL LINK).

La sindaca Katia Tarasconi, che si è recata sul posto per rendersi conto dell'entità dei danni, ha lanciato a propria volta un appello dalla sua pagina Facebook. «Un danno enorme ma con l’aiuto di tutti, Piacenza riuscirà a dare una mano alla Misericordia a rimettersi in piedi. Vedere distrutta dalle fiamme la quasi totalità del parco mezzi di un’associazione fondamentale per il nostro territorio, stringe il cuore. Così come vedere la commozione dei tanti volontari che oggi si sono precipitati al deposito di via Braille, alla Besurica, appena hanno saputo dell’incendio che, a quanto pare, è dovuto a cause accidentali. Nessuno si è fatto male, e questo è l’importante. Saranno necessari aiuti concreti perché stiamo parlando di sei mezzi costosi, tra cui due ambulanze complete di attrezzatura per il soccorso, oltre alla struttura e al materiale che conteneva. Tutto distrutto. Faccio appello fin da ora a chiunque vorrà dare una mano: fatevi avanti, ce n’è bisogno».
Intanto il primo problema da risolvere sarà quello di far ripartire i servizi di trasporto che la Misericordia forniva: trasporti di dializzati, disabili e anziani per visite mediche. L'Anpas e la Croce Bianca di Piacenza, con Paolo Rebecchi, e la Croce Rossa, col presidente Giuseppe Colla, si sono subito attivati per mettere a disposizione i propri mezzi e aiutare l'associazione in questo momento difficile. «E' stata una catastrofe, è importante dare subito un aiuto operativo e concreto», dice Rebecchi. «Ci metteremo a disposizione, con quello che abbiamo e che sappiamo fare, per sostenere la Misericordia di Piacenza nella ripartenza», afferma Colla.
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