Musta Rè licenziato per le sue “sparate” alla trasmissione 'La Zanzara'
Lunedì scorso il trapper italo-egiziano, già accusato di istigazione a delinquere, è stato chiamato come imputato per un pestaggio

Paolo Marino
July 24, 2025|16 giorni fa

Musta Rè ospite di Cruciani alla Zanzara
La legge della strada, il diritto di farsi giustizia da soli, lo spaccio di droga come un modo per procacciarsi da vivere. Ecco alcune delle idee che Musta Rè, trapper di origine egiziana cresciuto a Piacenza, ha espresso pubblicamente a “La zanzara”, programma di Radio24 condotto da Giuseppe Cruciani. La sua filosofia da “maranza” - che, almeno a parole, non disdegna la violenza - non è piaciuta alla multinazionale per la quale lavorava come carrellista. Che lo ha licenziato per giusta causa.
Ecco cosa si legge nella lettera inviata dall’azienda al musicista italo-egiziano, già indagato per istigazione a delinquere e, un paio di giorni fa, finito davanti al tribunale di Piacenza per un’aggressione a un ragazzino. « Non possiamo esimerci dal rimarca-re e stigmatizzare la circostanza che, anche successivamente al procedimento disciplinare, Lei imperterrito abbia continuato a partecipare alla trasmissione “La zanzara”, tenendo condotte del tutto analoghe a quelle oggetto di addebito, ciò contrariamente alle più elementari regole di educazione e convivenza civile, oltre al nostro Codice di condotta e Codice etico a Lei ben noti». Il licenziamento è stato impugnato davanti al tribunale del lavoro di Monza, dove la multinazionale ha la sua sede legale italiana. « Intanto Musta Rè recita una parte, un personaggio commenta l’avvocato Boris Infantino, che ha promosso la causa di lavoro -. E comunque, i comportamenti contestati sono extraprofessionali e non vengono mai associati all’azienda. Il datore di lavoro può non condividerli, ma non per questo ha il diritto di licenziarlo». In attesa che il tribunale di Monza decida sulla legittimità del licenziamento, Musta Rè ha già trovato un altro impiego.