Vaccini, scudo per la salute nei viaggi esotici

Alcune vaccinazioni possono essere obbligatorie (come la febbre gialla in alcuni Paesi africani e sudamericani) oppure raccomandate per altre mete

Patrizia Soffientini
Patrizia Soffientini
July 21, 2025|13 giorni fa
Vaccini, scudo per la salute nei viaggi esotici
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Il dengue, la malaria, persino il tifo. Partire verso mete esotiche può essere una roulette russa per la salute se non ci si mette al riparo con uno “scudo” sanitario.
E del resto, il servizio vaccinazioni conosce un vero e proprio boom di domande da parte dei viaggiatori. Nel 2024 il bilancio era stato di 790 consulenze internazionali effettuate e 3.453 dosi di vaccinazioni somministrate per viaggi. Quello 2025 non è ancora pronto, ma i numeri sono in crescita. 
A seconda delle disposizioni del Paese di destinazione, alcune vaccinazioni possono essere obbligatorie per l’ingresso (come la febbre gialla in alcuni Paesi africani e sudamericani) oppure raccomandate per proteggersi dai rischi locali (febbre gialla, epatite A, tifo, meningite, colera, encefalite giapponese, difterite).
Per la malaria – per la quale non esiste un vaccino – si consiglia la profilassi farmacologica e l’adozione di forti precauzioni anti-zanzare.
Ritardare con le vaccinazioni è un errore: viene consigliata una pianificazione idealmente di 4-6 settimane prima della partenza, per completare le vaccinazioni e la profilassi necessarie. Per i bambini, gli anziani e donne in gravidanze è consigliata la visita dal proprio medico di famiglia.
Cosa fare prima di partire? Dall’Ausl ecco il vademecum dei consigli: prenotare una consulenza per le vaccinazioni internazionali, consultare il proprio medico in caso di patologie croniche, tenere i farmaci (specie salvavita) nel bagaglio a mano.