Travo, da agosto i lavori al ponte semidistrutto
Il ponte di Soria travolto dalla forza delle acque nel giugno del 2024 è ancora nelle stesse condizioni. E la frana continua ad avanzare
Cristian Brusamonti
July 13, 2025|23 giorni fa

I resti del ponte di Soria - © Libertà/Cristian Brusamonti
A più di un anno da quando un rigagnolo d’acqua si è trasformato in un fiume di fango con massi e detriti, il piccolo ponte di Soria è ancora esattamente nelle stesse condizioni di allora: semidistrutto dalla forza delle acque del giugno 2024, sospeso per miracolo sui piloni di cemento mentre la strada non esiste praticamente più. Oltre ad essere impraticabile con qualsiasi mezzo, è pericoloso pure per i pochi pedoni che - aggirando i divieti - scavalcano i ruderi e i tronchi rimasti incastrati nella struttura, per passare dall’altra parte. Ma adesso, tra un mese, dovrebbero finalmente partire i lavori di ricostruzione.

Siamo nella piccola parte della Val Perino che si trova in comune di Travo, a pochi chilometri da Perino. Qui il rio Fossato, circa 13 mesi fa, aveva fatto improvvisamente la voce grossa dopo un violento nubifragio: la violenza dell’acqua aveva distrutto il ponticello che mette in collegamento Soria con la zona di Pillori. Una strada decisamente secondaria ma, suo modo, fondamentale visto che si tratta dell’unica alternativa per raggiungere il versante travese del Perino in caso di frane tra Due Bandiere e Sabbadini. Nonostante l’annuncio di 200mila euro dalla Regione già pronti per la ricostruzione, dopo un anno a Soria c’è ancora calma piatta. E così, chi vive nella zona ora s’interroga e si preoccupa, nel frattempo, per nuove e continue erosioni nella parte alta del torrente, con una frana che si mangia un pezzo di bosco alla volta.