Torna d'attualità la fusione tra Comuni montani
A Nibbiano incontro tra sindaci amministratori piacentini e dell’Alto Appennino pavese
Mariangela Milani
June 7, 2025|19 giorni fa

La fusione tra Comuni è una strada percorribile per salvare i territori dove si sempre più fatica a garantire servizi? L’esempio di Alta Val Tidone, che nel 2018 mise insieme Caminata Pecorara e Nibbiano, ma non Pianello che si chiamò fuori, è replicabile? Magari nelle vicina Valtrebbia, dove Cortebrugnatella, Zerba e Cerignale ci stanno pensando?
È quanto emerso durante un incontro organizzato a Nibbiano. Tra i relatori il sindaco di Alta Val Tidone, primo e finora unico esempio di fusione riuscita nel Piacentino, Franco Albertini, e la vice sindaca di Valsamoggia Federica Govoni (primo esempio in Regione di fusione riuscita nel 2014).
Ad interrogarsi sono stati amministratori locali e dell’Alto Appennino pavese, su di un tema che da decenni interroga chi amministra i territori fragili. Tutti più o meno concordi nel dire no a fusioni calate dall'alto. Cosa su cui il consigliere regionale Lodovico Albasi ha rassicurato: "Non c’è la volontà di imporre nulla, ma gli amministratori devono fare una riflessione e la Regione è a disposizione".
È quanto emerso durante un incontro organizzato a Nibbiano. Tra i relatori il sindaco di Alta Val Tidone, primo e finora unico esempio di fusione riuscita nel Piacentino, Franco Albertini, e la vice sindaca di Valsamoggia Federica Govoni (primo esempio in Regione di fusione riuscita nel 2014).
Ad interrogarsi sono stati amministratori locali e dell’Alto Appennino pavese, su di un tema che da decenni interroga chi amministra i territori fragili. Tutti più o meno concordi nel dire no a fusioni calate dall'alto. Cosa su cui il consigliere regionale Lodovico Albasi ha rassicurato: "Non c’è la volontà di imporre nulla, ma gli amministratori devono fare una riflessione e la Regione è a disposizione".
