Ferriere, inaugurato il nuovo ponte di Taravelli
Ripristinato il collegamento diretto con le frazioni Rocca-Chiesa e I Cerri dopo che il vecchio viadotto era stato chiuso nell'aprile del 2023 perché non più sicuro
Redazione Online
|11 giorni fa

L'inaugurazione del ponte
E' stato inaugurato oggi il ponte in località Taravelli sulla strada di bonifica Ferriere-Rocca in Comune di Ferriere. L’opera - sul rio del Lago Moo – è stata collaudata e riaperta al transito a inizio dicembre 2024 a seguito della demolizione del vecchio ponte e la realizzazione del nuovo. Lo fa sapere una nota del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
E’ stato il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi ad accogliere i presenti: “Il ponte che inauguriamo oggi permette di raggiungere gli abitati di Rocca-Chiesa e I Cerri. Quello della viabilità in territorio montano è un tema di fondamentale importanza perché rientra tra i servizi minimi dai quali non solo non possiamo prescindere, ma verso cui dobbiamo incrementare gli sforzi. Per quanto però il nostro impegno sia portato avanti con dedizione e in modo diffuso non è mai abbastanza capillare, perché le risorse necessarie per una completa messa in sicurezza e per il soddisfacimento di ogni esigenza, esulano dalla capacità contributiva del territorio. Ed è per questo che provvediamo ad acquisire ulteriori risorse messe a disposizione da enti sovraordinati tramite bandi. La realizzazione di questo ponte ne è un esempio, perché i soli fondi derivanti della contribuenza montana non sarebbero bastati ed è stato necessario l’intervento della Regione Emilia Romagna verso cui va un sentito ringraziamento per aver risposto positivamente e in modo celere alla nostra richiesta. Colgo poi l’occasione per ringraziare i tecnici del Consorzio che hanno seguito con attenzione l’iter di realizzazione che non comprende la sola esecuzione dei lavori che è durata circa 8 mesi ma anche tutta la parte autorizzativa e d’appalto che ha richiesto oltre un anno. Ringrazio infine i cittadini e le imprese locali che hanno sopportato un periodo di disagio durante i mesi in cui hanno dovuto percorrere la strada alternativa che abbiamo messo a punto per permettere il collegamento tra gli abitati in mancanza del ponte”.
A proseguire è stato il Vice Sindaco di Ferriere Paolo Scaglia: “Ringrazio il Consorzio di Bonifica per quest’opera. C’è stato qualche disagio da parte dei cittadini ma in attesa del ponte abbiamo sempre permesso la viabilità”.
A portare i saluti della Regione Emilia-Romagna il consigliere Giancarlo Tagliaferri: “L’amministrazione regionale è particolarmente felice di quest’opera che è significativa e dà l’idea di quanto la Regione tenga a cercare di sopperire alle tantissime necessità che ci sono in montagna. Il Consorzio con il suo impegno dà concretezza a quelle che sono le esigenze del territorio”.
Le aree montane dell’Appennino Piacentino presentano gravi fragilità dal punto di vista demografico, sociale ed economico ma svolgono una funzione fondamentale a servizio di tutto il territorio regionale in termini di capitale naturale e di servizi ecosistemici. “La montagna - ha riferito il direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (campus di Piacenza) Paolo Rizzi – ha bisogno del contributo di tutti: enti pubblici, imprese, cittadini, soprattutto della pianura e del capoluogo. Le infrastrutture di comunicazione materiali e immateriali sono il primo requisito per progettare lo sviluppo delle nostre aree interne, ma altrettanto importanti sono le scuole, gli asili, i sentieri, i centri aggregativi, i negozi”.
IL NUOVO PONTE
Il nuovo ponte ha un’unica campata ed è lungo circa 18 metri e alto circa 11. Si tratta di una struttura fatta da due spalle (le parti laterali di sostegno dell’impalcato) in cemento armato che poggiano su 28 pali lunghi tra gli 8,5 e i 12 metri sempre in cemento armato. Mentre la struttura dell’impalcato è realizzata con 5 travi prefabbricate in cemento amato precompresso.
Interni al Consorzio di Bonifica il Responsabile Unico al Procedimento (RUP) e gli assistenti alla Direzione Lavori, mentre sono stati esternalizzati la progettazione, l’esecuzione dei lavori e il collaudo dell’opera.
IL FINANZIAMENTO
L’opera è stata finanziata per 350 mila euro dalla Regione Emilia Romagna e per quasi 70 mila euro dal Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Il VECCHIO PONTE
Il vecchio ponte è stato chiuso alla viabilità il giorno 17 aprile 2023 perché ritenuto non più in sicurezza. La strada fu realizzata negli anni ’70 del secolo scorso dall’allora Consorzio di bonifica montana dell’Appennino Piacentino, oggi confluito nel Consorzio di Bonifica di Piacenza, con i finanziamenti posti in essere dai decreti del M.A.F. (Ministero Agricoltura e Foreste) n. 2173 del 3/12/1963, n. 916 del 28/10/1966 e n. 410/614 del 5/4/1972. Il ponte aveva 5 campate ed era complessivamente lungo quasi 20 metri e alto circa 11. La situazione del manufatto era andata via via peggiorando fino a diventare pericoloso. Per questo, ovviamente dando priorità assoluta all’incolumità delle persone che l’attraversavano, il Consorzio di Bonifica ha agito tempestivamente e su due fronti. Da un lato, sono stati chiesti alla Regione Emilia Romagna i fondi necessari alla realizzazione di un nuovo ponte, perché con le sole risorse consortili non sarebbe stato possibile farvi fronte. Dall’altro, è stato studiato un percorso viabilistico alternativo che, seppur provvisionale e temporaneo, ha permesso di riattivare il collegamento tra l’abitato di Toni e Rocca-Chiesa/I Cerri. I lavori di realizzazione del nuovo ponte sono stati eseguiti tra aprile e novembre 2024.