Il meglio degli Esordienti in campo al memorial Burzoni

Domenica sui campi di Quarto l’Academy Moretti ospiterà tra le altre Udinese e Atalanta

Michele Rancati
Michele Rancati
|26 giorni fa
Alberto Burzoni, scomparso nel 2023
Alberto Burzoni, scomparso nel 2023
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Arriverà anche l’Udinese, assieme ad Atalanta, Cremonese e Modena, alla terza edizione del torneo dedicato ad Alberto Burzoni, l’indimenticato imprenditore piacentino che tanto credeva e investiva nel mondo dello sport. Domenica il rinnovato centro sportivo di Quarto, sede anche dell’Academy Moretti, ospiterà la sfide tra gli Esordienti delle società professionistiche (classe 2014) e alcune delle più accreditate realtà giovanili (nati nel 2013): oltre ai padroni di casa, Virtus Parma, Aldini e Falk Galileo. Gironi misti (due professioniste per raggruppamento), tempo unico da 25 minuti, fasi finali e premi per tutte le partecipanti.
«La figura di Alberto Burzoni - dicono Daniele Moretti e Roberto Muserra dell’Academy - resterà per sempre un riferimento per chi ama il calcio e lavora con i giovani. Condividiamo con la figlia Arianna e tutti i soci dello Sporting Quarto, che ringraziamo per il sostegno, il desiderio di fare sport in modo sano e serio. Voglio ringraziarla ulteriormente perché grazie a lei e alla sua amicizia con la famiglia Curti riusciremo a ospitare l’Udinese, che per la prima volta giocherà un torneo giovanile nella nostra provincia».
Il “Burzo” ne sarebbe orgoglioso: «I giovani, di tutti gli sport - commenta Arianna Burzoni - sono sempre stati la gioia di mio padre, a cui si spalancava il cuore a vedere i bambini piccoli arrivare al campo portando i borsoni quasi più grandi di loro. Questo torneo è un modo per ricordarlo, per rivedere tanti vecchi amici che lo hanno conosciuto e apprezzato e anche per continuare a trasmettere i valori in cui lui credeva».
Gli stessi che Arianna ha ribadito alla presentazione del settore giovanili dell’Academy di fronte ai 240 tesserati e alle loro famiglie: «Ho voluto rassicurare i genitori, viste tutte le insidie del mondo in cui viviamo: quando i vostri figli entrano dai nostri cancelli trovano un ambiente sicuro, senza i rischi legati a droga né alcol, in cui possano giocare e soprattutto divertirsi. Quando l’ho detto è partito spontaneo un applauso che mi ha commossa, credo che mio padre sarebbe davvero fiero, soprattutto di questa impostazione che abbiamo dato al nostro progetto».