Servizio idrico al top a Piacenza, Ireti premiata per la sua qualità

In particolare, Arera ha riconosciuto alle società del Gruppo Iren un premio per la qualità del servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023

Redazione Online
July 17, 2025|26 giorni fa
Servizio idrico al top a Piacenza, Ireti premiata per la sua qualità
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Una qualità del servizio idrico di eccellenza è valsa al Gruppo Iren il riconoscimento da parte di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in occasione del convegno “Investimenti e qualità nel servizio idrico integrato” organizzato a Milano alla presenza del presidente Stefano Besseghini.
In particolare, Arera ha riconosciuto alle società del Gruppo Iren un premio per la qualità del servizio idrico integrato per il biennio 2022-2023. Ireti (Gruppo Iren) si è infatti classificata al primo posto assoluto a livello nazionale per la qualità tecnica del servizio nel territorio di Piacenza (Ato 1), distinguendosi per la qualità della risorsa e di ciascuna linea del servizio, fognario e depurativo. Scorrendo la classifica generale, sono ben tre nel complesso le presenze del Gruppo Iren fra le prime dieci posizioni della classifica italiana: oltre alla prima posizione di Ireti a Piacenza, si segnala il settimo posto Asm Vercelli e l’ottava posizione di Ireti stessa per il servizio erogato nella provincia di Parma.
Inoltre altre società del Gruppo Iren impegnate nei servizi idrici sul territorio italiano hanno ricevuto, per le diverse categorie misurate da Arera, premialità e riconoscimenti: Acam La Spezia, Iren Acqua Genova, Iren Acqua Tigullio, Arca Reggio Emilia, Asp Asti e Asa Livorno. Si tratta di un risultato accolto con soddisfazione da Iren, che fa sapere come nella nella gestione sostenibile e integrata della risorsa idrica l’obiettivo sia ridurre le perdite e costruire una filiera dell’acqua sempre più efficiente. Il piano di investimenti per il 2030 - dice il gruppo in una nota - prevede oltre 2,4 miliardi di euro per il potenziamento delle infrastrutture e l’incremento della resilienza della rete acquedottistica, oltre al potenziamento del sistema di depurazione.
Secondo l’ad del Gruppo Iren Gianluca Bufo il riconoscimento ottenuto «conferma che il percorso intrapreso è quello giusto». «L’obiettivo - dice - è ridurre le perdite nette medie di rete di un ulteriore 10% entro il 2030, grazie a investimenti sulle attività di distrettualizzazione e un monitoraggio più attivo, garantendo nello stesso tempo alta qualità in termini di depurazione e controllo delle acque. Si tratta di passi fondamentali per garantire un futuro sostenibile».