S.Bonico, erba alta nelle aiuole: le auto si immettono alla cieca

Un muro verde impedisce la vista, manovrare per entrare nella statale Valnure diventa una pericolosa lotteria

Cristian Brusamonti
May 30, 2025|66 giorni fa
Due scorci della rotonda per immettersi a San Bonico lungo il primo tratto della statale di Valnure- © Libertà/Cristian Brusamonti
Due scorci della rotonda per immettersi a San Bonico lungo il primo tratto della statale di Valnure- © Libertà/Cristian Brusamonti
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Un muro verde da tutti i lati, una specie di barriera che obbliga gli automobilisti a manovre pericolose, come immettersi “alla cieca” su una strada statale (sperando che non transiti nessuno) oppure invadere la corsia di marcia con gran parte della propria auto per cercare di avere un minimo di visibilità. In entrambi i casi, niente che sia consentito dal codice della strada. È quello che sta accadendo in questi giorni a San Bonico, dove l’erba delle aiuole spartitraffico sulla strada Valnure è talmente alta da creare problemi di visibilità.
Quello di San Bonico non è problema nuovo, che si ripresenta ogni primavera quando le piogge e la ripresa della crescita sono un mix micidiale. E proprio per questo, adesso, gli abitanti della frazione sono particolarmente infastiditi dall’assenza di puntuale manutenzione che si rinnova di anno in anno. Particolarmente critica, al momento, è la situazione delle due grandi aiuole centrali dove l’era arriva anche al metro d’altezza. Chi esce da San Bonico e vuole risale verso Podenzano, ad esempio, si trova circondato da muri verdi che non permettono di vedere le altre auto in arrivo, se non quanto è ormai troppo tardi.
«Per svoltare in quella direzione, sono dovuta scendere verso Piacenza, fare la rotatoria tra il distributore di benzina e la caserma dei vigili del fuoco e poi risalire verso Podenzano» racconta un’abitante di San Bonico. «Attraversare alla cieca sarebbe stato impossibile. Dobbiamo per forza fare un’incidente per poter vedere l’erba tagliata?» Il destinatario implicito della richiesta è Anas, che ha competenza sulla Statale di Valnure. «Anche negli scorsi anni, abbiamo dovuto sollecitare, telefonare o mandare mail senza successo» spiegano residenti. «Di solito l’erba viene tagliata ma prima bisogna aspettare settimane, rischiando l’incidente ogni giorno. Quello è l’unico punto critico, basterebbe poco per tenerlo curato. Non è una questione estetica ma di sicurezza, in un tratto dove già normalmente gli incidenti non mancano».